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    A calcutta si sogna la bellezza

    In dieci anni, Casa Pangea Calcutta ha offerto a circa 4.000 donne e bambine disabili assistenza medica e riabilitativa

    Di TPI
    Pubblicato il 8 Mar. 2016 alle 14:35 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 23:21

    C’è una piccola grande rivoluzione che da alcuni anni è in atto a Calcutta, in India: bambine e donne disabili emergono dall’isolamento e dalla discriminazione a cui la società e le famiglie le avevano condannate – per vergogna, ignoranza, superstizione – per affacciarsi alla vita a testa alta, con coraggio e determinazione.

    Persone speciali, che nonostante le difficoltà fisiche conquistano il loro spazio nel mondo attraverso la scoperta del loro valore come esseri umani, grazie all’istruzione e all’autonomia economica che un’adeguata formazione professionale può loro offrire.

    “A Calcutta, abbiamo scelto di aiutare le ultime fra gli ultimi, senza pietismo, ma con un’idea precisa: dare opportunità concrete” ci racconta Luca Lo Presti, Presidente di Pangea.

    In dieci anni, Casa Pangea Calcutta ha offerto a circa 4.000 donne e bambine disabili assistenza medica e riabilitativa, scolarizzazione, attività di sensibilizzazione rivolte alle famiglie della comunità e formazione professionale in diversi settori (sartoria, preparazione di cibo, creazione di piccoli accessori per la casa o per ornamento).

    Nel tempo l’offerta di Casa Pangea Calcutta si è ampliata, seguendo anche i desideri e le richieste che arrivavano proprio da loro. E oggi quello che chiedono è la bellezza. Sentirsi bella è un bisogno che accomuna le donne di qualsiasi latitudine. E la bellezza è la possibilità di guardare la propria immagine riflessa nello specchio e sorridere, con gli occhi e con il cuore.

    “Quando hanno espresso il desiderio di diventare operatrici di bellezza e di imparare il mestiere della parrucchiera e dell’estetista, mi sono commosso. E, lo ammetto, non ho dormito per diverse notti. Dovevo assolutamente trovare i soldi per dare loro questa opportunità.” ci racconta ancora Luca Lo Presti. 

    Pangea ha raccontato questa rivoluzione agli imprenditori del mondo della bellezza che hanno subito compreso il desiderio di queste donne perché è lo stesso che ogni giorno anima il loro lavoro. Hanno scelto insieme di aiutare Pangea rinunciando all’esclusività del progetto e alla competizione che esiste fra le loro aziende. Hanno coinvolto tutti gli operatori dei loro saloni di bellezza e dei centri benessere e tutti i loro clienti. Tutti si sono sentiti Pangea. 

    E tutti insieme proveranno a realizzare il sogno delle donne di Casa Pangea Calcutta. 

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