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    Il capo negoziatore Ue: “Il No deal sempre più probabile, ma può essere evitato”

    Di Laura Melissari
    Pubblicato il 2 Apr. 2019 alle 13:03 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 19:57

    Lo scenario del No deal, l’uscita senza accordo del Regno Unito dall’Unione europea, è sempre più probabile, ma nessuno si vuole rassegnare all’idea. Né Theresa May, che spera ancora di convincere i suoi a mettere l’accordo al voto per la quarta volta, dopo le 3 bocciature, né l’Ue.

    Il capo negoziatore per la Brexit, Michel Barnier, intervenuto all’Europarlamento, ha affermato che il no deal è l’ipotesi più probabile, ma si può ancora evitare, nonostante manchino solo 10 giorni alla data del 12 aprile.

    Barnier sostiene che una lunga proroga della Brexit, oltre il 12 aprile, comporterebbe rischi significativi per l’Ue, e potrebbe essere concessa dagli Stati membri solo in caso di “forte giustificazione”.

    Ieri sera, 1 aprile 2019, i deputati di Westiminster hanno bocciato i quattro piani alternativi, che introducevano misure di “soft Brexit”, come ad esempio l’Unione doganale.

    Barnier ha detto: “Il No deal non è mai stato il nostro desiderio o lo scenario previsto, ma l’Ue è ora pronta e diventa più probabile giorno dopo giorno”.

    Parlando davanti alla commissione Affari esteri del Parlamento europeo , il capo negoziatore ha detto che “le cose sono in qualche modo legate alle decisioni della Camera dei Comuni”, e che l’accordo è stato negoziato “con il Regno Unito e non contro il Regno Unito”, commentando l’opposizione all’accordo che ha portato a ben 3 bocciature.

    “Se vogliamo evitare una Brexit senza accordo, c’è solo una via da seguire: bisogna votare un accordo. E c’è un solo accordo disponibile: questo”, ha detto, sventolando l’accordo negoziato con Theresa May a novembre 2018.

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