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    In ospedale con una bomba di 20 centimetri nel retto: scatta l’evacuazione

    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 22 Dic. 2022 alle 13:22 Aggiornato il 22 Dic. 2022 alle 13:22

    Una bomba di 20 centimetri infilata nel retto. Un 88enne si è infilato un proiettile d’artiglieria della Prima Guerra mondiale. È accaduto a Tolosa, in Francia. L’anziano si è poi recato all’Hospital Sainte Musse della cittadina francese raccontando ai medici di aver bisogno di aiuto, perché dopo aver utilizzato il proiettile per procurarsi piacere, non era più riuscito a estrarlo.

    Si tratta di un pezzo d’artiglieria da 8 pollici, lungo 20 centimetri e dal diametro di 5 centimetri. “Aiuto, ho una bomba conficcata nell’ano”. Questa l’incredibile scena che si è presentata agli infermieri dell’ospedale, che di certo la ricorderanno a lungo. L’episodio, secondo quanto riportano i media francesi, è avvenuto lo scorso sabato.

    Non sono mancati inoltre momenti di paura. Il personale dell’ospedale ha subito fatto scattare l’allarme bomba, disponendo l’evacuazione parziale della struttura mentre l’équipe chirurgica rimuoveva l’ordigno. L’anziano ha comunque precisato che la bomba era scarica. I vigili del fuoco, giunti come rinforzi, hanno costruito un tendone esterno e l’88enne è stato curato lì. Il chirurgo di turno è poi riuscito ad asportargli l’oggetto.

    I medici hanno raccontato al quotidiano Var-Matin che nel corso degli anni hanno avuto diverse esperienze con persone arrivate al pronto soccorso con oggetti nell’ano, ma questa era la prima volta per un proiettile: “Ci siamo abituati a trovare oggetti insoliti infilati là sotto dove non batte il sole. Una mela, un mango, perfino una bomboletta di schiuma da barba. Ma un proiettile d’artiglieria non era mai capitato”.

    Dopo l’allarme bomba, tutti i nuovi pazienti sono stati dirottati verso altri ospedali della città. “Poi abbiamo trattato il nostro paziente atipico, che nel frattempo ci aveva assicurato che l’ordigno era stato disinnescato prima dell’uso”, spiega un medico, ma nonostante ciò è stata comunque fatta intervenire una squadra di artificieri per valutare l’effettivo pericolo.

    I medici sono quindi riusciti a estrarre il proiettile d’artiglieria, che si è rivelato essere un cimelio da collezione: si tratta di un ordigno che veniva utilizzato comunemente dall’esercito francese durante la Prima Guerra mondiale. L’88enne è stato ricoverato per la degenza: sta bene e, secondo l’ospedale, si sta rimettendo rapidamente.

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