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    Madre scappa di casa, bimba di 6 anni si prende cura del papà paralizzato

    Jia Jia, 6 anni, si prende cura del papà paralizzato.

    Costretto su una sedia a rotelle dal 2016, Tian Haicheng è accudito dalla piccola Jia Jia, sei anni, ribattezzata dal web "piccolo angelo"

    Di Cristiana Mastronicola
    Pubblicato il 4 Ott. 2018 alle 08:51 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 21:50

    Un drammatico incidente stradale ha costretto Tian Haicheng, di 40 anni, su una sedia a rotelle: paralizzato dal torace in giù, la vita dell’uomo in quel triste giorno del 2016 è cambiata del tutto.

    A renderla un po’ meno dura, però, ci pensa Jia Jia. Lei, sei anni, è una bambina guerriera. Sì, perché subito dopo il tragico incidente, la bambina non ha lasciato per un attimo il papà.

    A due mesi dal sinistro stradale che ha lasciato Tian paralizzato, dopo sette anni di matrimonio, la moglie dell’uomo, madre della piccola Jia Jia, è andata via di casa, lasciando soli al loro destino padre e figlia e strappando via dalla famiglia il figlio più grande.

    A quattro anni, Jia Jia è diventata di fatto l’unico appiglio di quel padre sfortunato. Fortunato, però, perché c’era lei, quella bimba, che sarebbe stata sempre lì a sostenerlo. Quello che ha fatto da quel momento in poi la piccola Jia Jia ha dell’incredibile.

    La bambina si è fatta carico di dolore e difficoltà del padre ed è diventata il suo bastone. Sembra la trama di un film surreale, ma quello che accade in quella provincia cinese è la realtà. Ogni mattina Jia Jia si alza alle sei, massaggia per una mezz’ora i muscoli del papà, gli lava la faccia e i denti e poi torna a fare la bambina, andando a scuola.

    Nelle ore che la separano dal padre, ci sono i nonni, anziani contadini, a stare accanto a Tian. Una volta uscita da scuola e tornata a casa, è lei però a preparargli la cena e ad adoperarsi per aiutarlo a spostarsi da una parte all’altra della casa.

    Si serve di un “paranco”, arnese utilizzato per sollevare i pesi, in modo da riuscire a spostarlo dalla sedia a rotelle al letto e viceversa.

    Ma di una pratica la piccola Jia Jia è davvero orgogliosa: radere la barba al papà. Ha dovuto imparare, lei, piccola, anche a fare questo, ma è stata brava e oggi ne va fiera: “All’inizio non ero molto brava, qualche volta l’ho tagliato in faccia, facendolo sanguinare, ma papà mi ha detto che non gli avevo fatto male. Ora, invece, sono diventata molto brava: mia nonna dice che lo rado molto bene”, ha spiegato la piccola Jia Jia.

    Ha un cuore grande e sente sulle spalle, piccole ma forti, la responsabilità del papà in quelle condizioni. “Non sono affatto stanca di prendermi cura di lui. È giusto così, ha bisogno di me e io non lo lascio solo”. Ha sei anni e la maturità di un adulto, ormai.

    “La mamma? Non mi manca affatto. Quando andò via disse che sarebbe stata solo per pochi giorni dai genitori, invece ci ha lasciati soli e non si è fatta più vedere. Avrebbe dovuto restare qui e prendersi cura di papà, ma non lo ha fatto: una donna così non può mancarmi. Per mio fratello, invece, mi dispiace: lui sì che mi manca, gli volevo tanto bene, vorrei che fosse qui”, ha aggiunto la bambina.

    Costi e cure mediche vengono saldate dai genitori anziani di Tian. Ma l’uomo non si arrende al fatto di dover gravare sulle spalle dei genitori, non essendo più in grado di lavorare, e così ha creato un account su una app cinese di streaming video, Kuaishou.

    Qui ogni giorno Tian mostra al mondo intero la sua giornata e, soprattutto, il modo in cui la piccola Jia Jia si prende cura di lui. In tanti si sono commossi nel guardare quella piccola donna coraggiosa spendersi per il papà. 480mila follower a oggi e la certezza di avere accanto un “piccolo angelo”, come la bimba è stata ribattezzata.

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