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    La banca le accredita 50mila euro sul conto per errore, lei trova il modo legale per non restituirli

    Di Antonio Scali
    Pubblicato il 8 Giu. 2023 alle 13:44 Aggiornato il 18 Giu. 2023 alle 18:36

    Si è trovata a sorpresa 50mila euro accreditati sul proprio conto corrente, e ha deciso di tenere per sé l’ingente e inaspettata somma. Un clamoroso errore da parte della banca, che la fortunata ha usato per finanziare l’acquisto di due case e un’automobile, il tutto senza incorrere in problemi legali. In una serie di video diventati virali su TkTok ha spiegato come ha fatto.

    Aprille Franks, influencer americana di Las Vegas, nota anche come business e lifestyle coach, ha condiviso la sua esperienza ai tanti curiosi. Il fatto è avvenuto circa 20 anni fa, quando la donna ha ricevuto un’e-mail che la informava dell’accredito sul suo conto di $ 50.000 (circa 46mila euro). Una vera sorpresa, visto che non attendeva alcun pagamento.

    Per questo Aprille ha sentito amici e familiari per sapere se qualcuno avesse fatto un bonifico per sbaglio. Poi ha contattato la banca per segnalare l’errore, ma dalla filiale le hanno risposto che la transazione era legittima. Aprille a quel punto ha deciso di tenere i soldi per sé, dal momento che nessuno li aveva reclamati, dopo aver sentito il parere del suo avvocato.

    Il legale le ha consigliato di denunciare nuovamente l’accredito, stavolta per iscritto e conservando la documentazione, e di non toccare i soldi per almeno 30 giorni. La donna ha anche rilasciato una dichiarazione pbblica a un giornale, in modo da essere certa che – in caso di errore – il legittimo proprietario dei 50mila dollari potesse reclamare la cifra. Ma nessuno si è mai fatto avanti, e la cospicua somma è rimasta a lei.

    Solo sei mesi dopo la banca si è “svegliata” e l’ha contattata tramite un avvocato chiedendo il rimborso dell’accredito avvenuto per sbaglio, ma era ormai troppo tardi: Aprille si è difesa sostenendo che fosse stata proprio la banca a non aver rispettato la sua stessa policy non avviando un’indagine entro dieci giorni, mentre lei aveva denunciato tutto secondo procedura. “Sono stata fortunata, ma non ho infranto la legge”, ha detto.

    Una cifra che nel 2000 era piuttosto consistente, e con la quale Aprille, che oggi ha 47 anni, ha comprato due case, una delle quali è stata poi rivenduta come forma di investimento, e un’automobile.

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