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    Un bambino musulmano accusato di terrorismo per un errore ortografico nel Regno Unito

    L'equivoco è nato dall'assonanza, in lingua inglese, tra terraced house e terrorist house, che vogliono dire due cose completamente diverse

    Di TPI
    Pubblicato il 20 Gen. 2016 alle 15:23 Aggiornato il 11 Set. 2019 alle 00:28

    Un semplice errore di ortografia è costato caro a un bambino musulmano di 10 anni del Regno Unito, interrogato dalla polizia britannica per presunti legami con il terrorismo.

    Durante la lezione nella scuola elementare di Accrington, nella contea britannica Lancashire, il ragazzo ha scritto per sbaglio che viveva in una terrorist house (una casa di terroristi) anziché una terraced house (una villetta a schiera).

    L’equivoco è nato dall’assonanza, in lingua inglese, tra terraced house e terrorist house. La notizia è stata diffusa mercoledì 20 gennaio dal quotidiano britannico The Guardian.

    Gli insegnanti hanno segnalato il fatto alla polizia locale, che hanno sentito il bambino e hanno posto sotto esame il computer portatile di famiglia.

    L’incidente si è verificato il 7 dicembre 2015, e da allora la famiglia ha preteso che la scuola e la polizia avanzassero le proprie scuse. 

    I parenti del bambino hanno dichiarato alla Bbc che dal giorno dell’incidente il giovane non riesce più a dormire o mangiare. 

    Nel mese di luglio 2015, il governo britannico ha introdotto la legge sulla sicurezza e anti-terrorismo, che obbliga le scuole e gli enti pubblici a segnalare eventuali comportamenti sospetti alle autorità. 

    I detrattori della legge replicano che molti insegnanti nelle scuole britanniche sono troppo ligi nel segnalare casi sospetti, pur di non infrangere la legge, ma spesso non usano il buon senso. 

    Miqdaad Versi, assistente del segretario generale del Consiglio musulmano britannico, la più grande rete che unisce sotto di sé le associazioni islamiche del Regno Unito, ha dichiarato ai media di essere a conoscenza di decine di casi simili. “Ci sono enormi preoccupazioni per le persone che conducono una vita normale, ma sono visti come potenziali terroristi e non come studenti”. 

    Per il momento, il ministro degli Interni britannico non ha pubblicato i dati e i numeri delle verifiche effettuate in linea con il programma di de-radicalizzazione. Tuttavia, dalla fine di ottobre sono state segnalate 1.355 persone di età inferiore ai 18 anni, rispetto alle 466 degli ultimi 12 mesi. 

    La polizia del Lancashire ha precisato in una dichiarazione che “il fatto era stato segnalato alle autorità, ma è stato poi preso in carico dai servizi sociali”.

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