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    Perdonati gli australiani che si erano spogliati al Gran premio della Malesia

    I nove uomini avevano causato un'ondata di indignazione nel paese musulmano per essere rimasti in costume mentre festeggiavano la vittoria del connazionale Ricciardo

    Di TPI
    Pubblicato il 6 Ott. 2016 alle 11:44 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 12:29

    Durante il Gran premio della Malesia di domenica 2 ottobre 2016 un gruppo di australiani si era spogliato, causando l’indignazione del pubblico tanto che i nove uomini erano stati arrestati dalle autorità malesi.

    Foto e video dei protagonisti di questa vicenda li mostrano mentre bevono birra dalle loro scarpe indossando unicamente dei costumi da bagno con la bandiera malese. Sui social media e sulla stampa locale l’episodio era stato immediatamente bollato come “indecente”.

    (qui sotto il gruppo di australiani in costume al Gran premio della Malesia del 2 ottobre 2016. L’articolo prosegue sotto l’immagine)

    Spogliarsi in pubblico durante un evento internazionale aveva certamente urtato la sensibilità dei malesi, soprattutto dato che l’unico elemento d’abbigliamento rimasto addosso agli australiani era un costume che non solo rappresenta la Malesia ma anche la sua religione maggioritaria, l’islam (nella bandiera malese, infatti, compare la mezzaluna islamica).

    I nove australiani si erano dichiarati colpevoli di disturbo della quiete pubblica, ma il giudice Harith Sham Mohamed Yasin della corte di Sepang ha deciso di non perseguirli.

    “Lasciamo che questo episodio serva da monito a tutti voi affinché impariate qualcosa della nostra cultura e delle nostre abitudini. Quello che nel vostro paese è perfettamente accettabile potrebbe non esserlo in altri”, ha detto Harith.

    Il legale difensore Muhammad Shafee Abdullah aveva chiesto le attenuanti, facendo notare che alcuni degli uomini coinvolti sono bagnini e che pertanto mettersi in costume è la loro seconda natura.

    Uno degli australiani, il 28enne Thomas Whitworth, ha anche letto una lettera di scuse a nome dell’intero gruppo.

    “Siamo pentiti delle nostre azioni di quel giorno. Non avevamo idea che il nostro comportamento fosse considerato inappropriato, volgare e anche offensivo dai cittadini di questo paese”, ha detto Whitworth.

    Il gruppo australiano stava in realtà festeggiando a suo modo la vittoria del Gran premio da parte del connazionale Daniel Ricciardo. Il pilota aveva bevuto dalla scarpa lo champagne con cui si celebra il podio e i giovani lo stavano imitando.

    Lo scorso anno, altri incauti turisti occidentali furono multati ed espulsi dalla Malesia per aver posato nudi sul monte Kinabalu, nel Sabah, provocando l’ira dei residenti locali che considerano la montagna un luogo sacro.

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