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    Attentato in Iraq, colpiti cinque militari italiani: tre feriti con gravi lesioni alle gambe

    Il più grave ha riportato un'emorragia interna; un altro ha perso alcune dita di un piede e il terzo ha gravissime lesioni a entrambe le gambe, che sono state parzialmente amputate

    Di Marta Vigneri
    Pubblicato il 10 Nov. 2019 alle 16:58 Aggiornato il 11 Nov. 2019 alle 14:55

    Attentato in Iraq, feriti cinque militari italiani

    Cinque militari italiani sono rimasti feriti in un attentato intorno alle 11 locali di domenica 10 novembre nella zona di Suleymania, nel Kurdistan iracheno. Tre di loro sono in gravi condizioni. Lo apprende l’Ansa da fonti della Difesa.

    Ad essere coinvolti sono stati i commandos della task force presente in quell’area, che stava svolgendo un’attività di supporto ad un’unità di forze speciali dei Peshmerga curdi.

    Militari italiani feriti in Iraq: la dinamica dell’attentato

    Un ordigno esplosivo rudimentale, nascosto sotto terra, sarebbe detonato al loro passaggio: stavano camminando nel corso di una missione volta a bonificare la zona dagli ordigni piazzati dai jihadisti.

    Secondo quanto è stato possibile apprendere, i militari coinvolti sono tre incursori della Marina (appartenenti al Goi, il Gruppo operativo incursori) e due dell’Esercito (9/o Col Moschin).

    Attentato in Iraq: le condizioni dei militari rimasti feriti

    I tre più gravemente feriti sono tutti in prognosi riservata ed attualmente ricoverati in un ospedale militare a Baghdad. Uno di loro ha riportato un’emorragia interna; un altro ha perso alcune dita di un piede e il terzo ha gravissime lesioni a entrambe le gambe, che sono state parzialmente amputate.

    Gli altri due militari coinvolti nell’esplosione, invece, hanno riportato solo micro fratture e lesioni minori.

    L’ambasciatore italiano a Baghdad Bruno Antonio Pasquino ha fatto sapere che, secondo quanto riportano i medici che li hanno in cura, nessuno è in pericolo di vita.

    Attentato in Iraq: i messaggi di solidarietà delle istituzioni italiane

    “Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, appresa la notizia del gravissimo attentato contro il contingente militare italiano in Iraq, ha fatto pervenire al Ministro della Difesa, on. Lorenzo Guerini, e al capo di Stato Maggiore della Difesa, Gen. Enzo Vecciarelli, un messaggio di solidarietà per i militari rimasti feriti”, si apprende da un comunicato diffuso dalla presidenza della Repubblica.

    “In queste ore di preoccupazione, la Difesa esprime la più profonda vicinanza alle famiglie e ai colleghi dei militari coinvolti”, sottolinea un portavoce della Difesa.

    “Esprimo tutta la mia vicinanza ai cinque militari delle Forze Speciali italiane, i nostri “portatori di pace” rimasti feriti in una esplosione in Iraq. Con grande dolore ho appreso delle gravi condizioni in cui versano in particolare tre di loro, ai quali rivolgo un pensiero commosso, nella speranza che presto possano tornare a casa dai loro cari”, ha dichiarato il Presidente del Senato Elisabetta Casellati.

    Anche il presidente della Camera Roberto Fico ha espresso in un Tweet la sua profonda vicinanza a militari feriti. “Tutta la mia più profonda vicinanza e quella di Montecitorio ai cinque militari italiani feriti in un attentato oggi in Iraq. Un pensiero ai loro cari in questo momento di grande apprensione”, ha scritto Roberto Fico.

    “Vicini ai nostri militari feriti in Iraq. Orgogliosi del loro impegno per la pace nel mondo”, scrive il segretario del Partito Democratico Nicola Zingaretti.

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