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    Attacco a New York, rintracciato il presunto complice

    In un messaggio pubblicato sul suo account Twitter ufficiale, il presidente statunitense Donald Trump ha chiesto la pena di morte per Sayfullo Saipov

    Di Olimpia Troili
    Pubblicato il 31 Ott. 2017 alle 23:00 Aggiornato il 11 Giu. 2020 alle 16:05

    L’Fbi ha rintracciato un secondo uomo che potrebbe aver collaborato con Sayfullo Saipov, il 29enne sospettato per aver travolto pedoni e ciclisti a bordo di un furgone noleggiato da Home Depot martedì 31 ottobre 2017 e accusato ufficialmente di terrorismo.

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    Si tratta di un altro cittadino uzbeko chiamato Mukhammadzoir Kadirov. Non si hanno ancora notizie ufficiali riguardo le modalità dell’eventuale coinvolgimento di Kadirov.

    Intanto Sayfullo Saipov, ricoverato in ospedale dopo essere stato colpito all’addome e ferito dalla polizia mentre scendeva dal mezzo, ha cominciato a parlare con gli investigatori.

    L’uomo avrebbe espresso orgoglio per l’attacco, che aveva cominciato a pianificare “più di un anno fa”, e rammarico per non essere riuscito a uccidere più persone.

    Nei suoi piani, infatti, la corsa con il furgone avrebbe dovuto continuare ancora per diversi chilometri, arrivando fino al ponte di Brooklyn. Saipov avrebbe scelto di colpire proprio nel giorno di Halloween, una festività assai sentita negli Stati Uniti, perché “ci sarebbe stata più gente in giro” e di conseguenza più possibilità di causare un numero alto di vittime.

    In un messaggio pubblicato sul suo account Twitter ufficiale, il presidente statunitense Donald Trump ha chiesto la pena di morte per l’uzbeko.

    L’attacco, definito dal sindaco Bill de Blasio un “vile atto di terrorismo, si è verificato nel pomeriggio ora locale di New York (intorno alle 20:30 in Italia) di martedì 31 ottobre 2017. Il furgone noleggiato da Home Depot è piombato su una pista ciclabile a Manhattan, investendo pedoni e ciclisti.

    Almeno otto persone sono rimaste uccise e una decina ferite, inclusi due bambini che si trovavano su uno scuolabus.

    Tra le vittime è stata confermata la presenza di cinque cittadini argentini e di una donna belga.

    L’autista del furgone è stato colpito all’addome e ferito dalla polizia mentre scendeva dal mezzo, con in mano delle pistole ad aria compressa. L’uomo è stato operato e si trova in condizioni critiche all’ospedale.

    Il sospetto è Sayfullo Saipov, un immigrato uzbeko che vive nel New Jersey e lavorava come autista di Uber.

    Si è trattato dell’attacco terroristico con più vittime commesso a New York dopo l’11 settembre 2001.

    Ecco quello che sappiamo finora:

    Il furgone si è schiantato contro un gruppo di ciclisti su una pista ciclabile lungo il fiume Hudson per poi finire contro uno scuolabus della Stuyvesant High School nella zona meridionale di Manhattan. L’uomo alla guida è sceso armato di due pistole. Sul luogo sono state trovate successivamente pistole ad aria compressa e da paintball.

    L’incidente si è verificato tra West Side Highway e Chambers Street, vicino a Battery Park City.

    La polizia ha chiesto di rimanere lontani dall’area interessata e ha fatto sapere di aver fermato l’umo individuato come responsabile dell’incidente.

    In un primo momento era stata esclusa la pista terroristica ma la polizia ha dichiarato che si è trattato di un impatto volontario e l’FBI sta indagando per terrorismo.

     

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