Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Esteri
  • Home » Esteri

    L’Assemblea Generale dell’Onu approva una risoluzione per l’immediato cessate il fuoco a Gaza: l’Italia si astiene

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 13 Dic. 2023 alle 12:22 Aggiornato il 13 Dic. 2023 alle 12:23

    L’Onu approva una risoluzione per l’immediato cessate il fuoco a Gaza

    Nella serata di ieri, martedì 12 dicembre, l’Assemblea Generale dell’Onu ha approvato a larga maggioranza una risoluzione che chiede a Israele “un immediato cessate il fuoco umanitario” nella Striscia di Gaza e “la liberazione immediata e senza condizioni di tutti gli ostaggi e la garanzia dell’accesso per ragioni umanitarie”.

    La risoluzione, che non è vincolante, è stata approvata da 153 Paesi membri: 10 i contrari mentre sono stati 25 gli astenuti, tra cui anche l’Italia.

    Tra i Paesi che hanno votato contro, oltre a Israele, gli Stati Uniti, la Repubblica Ceca e l’Austria. Oltre all’Italia, invece, si sono astenuti Germania, Lituania, Paesi Bassi, Regno Unito, Romania, Slovacchia, Ucraina e Ungheria.

    Durante il dibattito all’Onu, l’ambasciatore israeliano Gilad Erdan ha accusato le agenzie delle Nazioni Unite di impedire l’accesso di ulteriori aiuti: “Un cessate il fuoco andrebbe solo a beneficio dei terroristi. Se questa è la vostra soluzione pensate che porti la pace? Non so come qualcuno possa guardarsi allo specchio e supportare una risoluzione che non menzioni neanche la condanna di Hamas. Per portare la pace condannate Hamas e chiedete di rilasciare gli ostaggi”.

    Dello stesso parere anche l’ambasciatrice americana all’Onu Linda Thomas-Greenfield, che ha dichiarato: “Siamo d’accordo che la situazione umanitaria a Gaza è terribile, che i civili hanno bisogno di cibo e aiuti e che devono essere protetti in linea con le leggi umanitarie internazionali. Supportiamo alcune componenti di questa risoluzione, e supportiamo il fatto di parlare con una voce sola per condannare Hamas per gli attacchi del 7 ottobre. Perché è così difficile?”.

    L’approvazione della risoluzione è stata accolta con favore da Hamas che ha chiesto il “rispetto” del risultato del voto dell’Onu esortando la comunità internazionale a “continuare a esercitare pressioni” su quelle che ha definito le “forze di occupazione”.

    L’Assemblea Onu aveva già votato una bozza per chiedere una “tregua umanitaria”, che aveva ricevuto 121 voti a favore, 14 contrari e 44 astensioni.

    La settimana scorsa, invece, gli Usa avevano posto il veto su una risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu che chiedeva un cessate il fuoco immediato e permanente nella Striscia di Gaza. Le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza, a differenza di quelle dell’Assemblea Generale, sono vincolanti in base alla Carta delle Nazioni Unite.

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version