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    L’artista che crea case per i senzatetto

    Con semplici materiali di scarto, Greg Kloehn realizza abitazioni che dona a chi vive ai margini della società

    Di Jessica Cimino
    Pubblicato il 14 Apr. 2015 alle 18:10 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 08:06

    Greg Kloehn è un artista californiano. Il modo in cui il suo talento si esprime non costituisce però un esempio classico di manifestazione artistica, quale potrebbe essere il modellare sculture o realizzare dipinti.

    Greg infatti costruisce case a partire da materiali di scarto come cassonetti, pezzi di compensato o di laminato, lavorandoli in modo tale da creare abitazioni con dimensioni di poco superiori a quelle di una macchina.

    La sua capacità di produrre ambienti non solo funzionali ma anche esteticamente gradevoli si è spinta a tal punto da creare quella che i critici considerano la sua opera migliore: una casa in miniatura rifinita nei minimi dettagli.

    La riproduzione dell’abitazione è fedele a una tipica casa in stile vittoriano, comune soprattutto nella baia di San Francisco, completa di torretta, finestre a golfo e di colonnine che adornano la porta d’ingresso. Il tutto in soli due metri di lunghezza per sei di altezza.

    In molti considererebbero uno spazio così ridotto invivibile, ma per alcune persone l’opera di Kloehn rappresenta molto più di una semplice opera d’arte. È il luogo in cui, grazie alla generosità di questo artista, chi non ha dimora può finalmente sentirsi a casa.

    Dopo aver presentato le sue costruzioni alla mostra Refuge in Refuse presso il centro culturale Somarts di San Francisco, Kloehn ha donato la sua mini-casa vittoriana a una coppia di giovani statunitensi.

    Dee e Brian hanno entrambi meno di trent’anni e sono residenti nella città di Oakland, in California. Prima che l’artista offrisse loro un posto dove vivere, stavano affrontando la prospettiva di una gravidanza senza un tetto sopra la testa.

    Quando alla ragazza è stata persino diagnosticata la leucemia – in seguito a problemi nella coagulazione del sangue emersi durante il parto – Brian ha deciso di trasferire la famiglia altrove, nella speranza di trovare per sé e per la propria compagna una casa adeguata.

    Dovendo però lasciare la casa che era precedentemente stata donata loro, la coppia ha scelto di cederla a un clochard che, insieme a circa altri 130mila senzatetto, vagava tra le strade di San Francisco e che ora, grazie al loro gesto, ha l’opportunità di vivere la sua fetta di normalità.

    “Tutto accade per un motivo, e noi non avremmo potuto incontrare Greg in un momento di maggiore difficoltà”, ha commentato Dee commossa.

    L’artista Greg Kloehn ha iniziato a cimentarsi nella progettazione delle case in miniatura nel 2009 quando, traendo ispirazione dall’idea stessa di sopravvivenza legata alla vita di un senzatetto, ha cominciato a chiedersi come progettare strutture in grado di adattarsi a un’esistenza così precaria.

    “Non ho potuto fare a meno di rimanere colpito dallo stile di vita dei senzatetto: in che modo vengono trattati, come fanno ad andare avanti e quali sono i luoghi che considerano casa”, ha spiegato ad Al Jazeera America.

    Oltre a Dee e Brian, sono state molte altre le famiglie a ricevere in dono una “casa Kloehn”: tra questi c’è Sheila Williams, nativa americana di 54 anni, di cui 35 vissuti senza una fissa dimora.

    Sapendo dell’impegno dell’artista a favore dei senzatetto, gli chiese aiuto per trovare un rifugio qualunque, anche una tenda, per lei e suo marito Oscar. Il giorno seguente, Greg si ripresentò con qualcosa di più di una sistemazione provvisoria, consegnando ai coniugi Williams le chiavi di un’abitazione in miniatura insieme a una bottiglia di champagne.

    Da allora a Wood Street, una strada a ridosso della freeway di San Francisco, in un ambiente apparentemente desolante dove il tempo viene scandito dallo sfrecciare dei fuoristrada, Sheila e Oscar hanno trovato un luogo che possono chiamare casa.

    Dopo quasi dieci anni, Sheila è considerata un punto di riferimento per tutti gli abitanti della zona, anch’essi in possesso di una casa progettata dall’artista californiano: è lei a tenere sotto controllo le condizioni igieniche dell’area e si preoccupa di mantenere buoni i rapporti con la polizia locale.

    Secondo il rapporto 2014 dello US Department of Housing and Urban Development, sarebbero quasi 580mila i senzatetto presenti negli Stati Uniti, di cui solo il 20 per cento residente in California, la più alta percentuale a livello nazionale.

    A fronte del numero dei gruppi di persone senza dimora, le opere di Greg Kloehn possono essere considerate un piccolo miracolo, che ha convertito una forma di espressione artistica in un vero e proprio esperimento di solidarietà sociale, offrendo una speranza concreta a chi ha sempre vissuto ai margini della società.

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