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    Arrestato uno dei più importanti banchieri del Brasile nell’ambito dello scandalo Petrobras

    Andre Esteves, amministratore delegato della banca Btg Pactual, e un senatore in carica sono stati fermati per aver ostacolato le indagini

    Di TPI
    Pubblicato il 26 Nov. 2015 alle 00:37 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 20:39

    Uno degli uomini d’affari più ricchi del Brasile e un senatore in carica sono stati arrestati mercoledì 25 novembre in seguito alla grande inchiesta sulle tangenti che ha colpito la compagnia petrolifera statale Petrobras.

    Si tratta di Andre Esteves, il tredicesimo uomo più ricco del Brasile, amministratore delegato di Btg Pactual, una delle più grandi banche d’investimento dell’America Latina, e azionista di Monte dei Paschi di Siena, e di Delcidio Amaral, leader del Partito dei Lavoratori attualmente al governo, il primo politico coinvolto nello scandalo Petrobras.

    Entrambi gli uomini sono accusati di aver intralciato la giustizia nel corso delle indagini sulla compagnia petrolifera, iniziate nel 2014.

    Decisiva per l’arresto di Amaral sarebbe stata la registrazione di una conversazione telefonica fornita alle autorità dal figlio.

    Più di 100 persone sono state arrestate nei due anni di indagini, sebbene il presidente brasiliano ed ex presidente dell’azienda Dilma Rousseff non sia direttamente coinvolta nello scandalo. Nel Paese però la donna sta perdendo consensi.

    Petrobras (letteralmente Petróleo Brasileiro S.A) è una compagnia petrolifera brasiliana a partecipazione statale, con sede a Rio de Janeiro. Dopo la scoperta di grandi riserve petrolifere a largo delle coste brasiliane, la compagnia è diventata la principale azienda del Paese, tanto da poter trasformare il Brasile in uno dei più grandi produttori di energia a livello mondiale. 

    Tuttavia, negli ultimi anni, Petrobras è finita al centro di uno dei più grandi scandali per corruzione della storia del Brasile, tanto che l’attuale presidente del Paese, Dilma Rousseff,  ha dichiarato che l’evento potrebbe cambiare per sempre il Paese.

    Un elevato numero di direttori dell’azienda sono accusati di aver preso tangenti da alcune imprese edili e di aver pagato mazzette a vari esponenti dei partiti politici al governo. La compagnia sarebbe anche accusata di aver instaurato un monopolio di fatto per far innalzare i costi dei maggiori progetti di infrastrutture del Brasile di cui è incaricata la stessa Petrobras.

    Le indagini sulla compagnia petrolifera stanno inoltre avendo numerose ripercussioni sull’economia e sulla stabilità politica del Paese. La valuta del Brasile, il Real, è scesa di circa il due per cento a causa del venir meno della fiducia in Btg, riporta l’agenzia Reuters, mentre il Brasile attraversa un periodo di difficile recessione economica.

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