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    In Francia sono stati arrestati i genitori di una bambina trovata morta e mutilata nel 1987

    La tomba della piccola Inass / Afp photo / Guillaume Souvant

    Il "cold case" è stato risolto grazie all'esame del DNA che ha permesso di collegare la vicenda ad un caso più recente in cui era coinvolto il fratello della piccola vittima

    Di Gianluigi Spinaci
    Pubblicato il 14 Giu. 2018 alle 16:19 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 23:56

    La polizia francese ha arrestato una coppia di genitori a 31 anni dal ritrovamento del corpo senza vita della loro figlia di 4 anni, che non era mai stata identificata e di cui non era mai stata denunciata la scomparsa.

    Il “cold case” è stato risolto grazie all’esame del DNA che ha permesso di collegare la vicenda, che risale agli anni Ottanta, ad un caso più recente in cui era coinvolto il fratello della piccola vittima.

    Nell’agosto del 1987 era stato ritrovato il corpo mutilato della bambina a margine dell’autostrada vicino Blois, nel centro della Francia.

    La piccola, di cui solo oggi si conosce il nome Inass, era stata ribattezzata la “piccola martire della A10”, dal nome dell’autostrada su cui era stata ritrovata.

    I genitori, di cui non sono state diffuse le generalità e che oggi hanno 60 anni, sono stati rintracciati attraverso il DNA del fratello della bambina, che è stato arrestato nel 2017 per aver provocato un incidente stradale.

    La coppia, scrive Le Monde, arrestata il 12 giugno, si trova ora nel carcere di Orléans, e verrà ascoltata nei prossimi giorni dai magistrati.

    Sono accusati di omicidio, occultamento di cadavere e violenza abituale su un minore.

    All’epoca dei fatti l’esame autoptico rivelò anni di abusi, sevizie, bruciature, ossa rotte e addirittura morsi nei confronti della bambina.

    Gli investigatori nei rapporti dell’epoca parlarono di “antropofagia”.

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