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    Lutto per Angela Merkel: sua madre muore ma lei non cancella i suoi impegni

    Angela Merkel e la mamma Herlind Kasner (Credit: Eric Feferberg/AFP)
    Di Giulia Angeletti
    Pubblicato il 12 Apr. 2019 alle 13:42 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 20:34

    La Cancelliera tedesca Angela Merkel ha di recente avuto un grave lutto familiare: sua mamma, la signora Herlind Kasner, è morta all’età di 91 anni.

    La notizia è divenuta ufficiale solo dopo la conferma giunta dal governo tedesco nel corso della giornata di mercoledì 10 aprile. La donna stava male da tempo ed era assistita anche dalla figlia Angela, la quale la andava a trovare per aiutarla e stare con lei in modo riservato e lontano dagli occhi della stampa.

    Nonostante la perdita, però, Angela Merkel ha deciso di proseguire con la sua agenda e di non cancellare nessuno degli impegni istituzionali previsti: primo fra tutti quello con la premier britannica Theresa May, visto il nodo Brexit ancora tutto da sciogliere.

    Secondo quanto riferito dai media tedeschi la morte della signora Kasner è probabilmente avvenuta la scorsa settimana, ma il calendario impegni della leader della CDU sembra non essere proprio stato toccato.

    Addirittura mercoledì mattina, prima di imbarcarsi per Bruxelles per il vertice con la May, la Cancelliera è andata al Bundestag e risposto a tutte le 21 domande del question time, seguendo i 21 contraddittori rimanendo tutto il tempo in piedi.

    La sua grande tenacia e senso di responsabilità ha fatto sì che la Süddeutsche Zeitung la definisse “Cancelliera dell’autocontrollo”, elogiando così la sua disciplina teutonica.

    “Il lutto non si adatta ad Angela Merkel”, questo anche il titolo di Bild. Il quotidiano tedesco ha colto l’occasione per ricordare il riserbo assoluto che la Merkel mantiene sulla sua vita privata, sostenendo che “potresti pensare che non ce l’abbia”.

    “Non devi piangere un secchio di lacrime per mostrare che stai soffrendo”, è stato invece il commento dell’editorialista Franz Josef Wagner.

    Qui in Italia invece ci ha pensato il Corriere della Sera a parlare di “disciplina del lutto” e di “un modello di stile e sobrietà”.

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