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    “Pacchi insanguinati” inviati alle ambasciate ucraine in Europa. Anche in Italia

    Di Massimiliano Cassano
    Pubblicato il 2 Dic. 2022 alle 15:21

    Nelle sedi delle ambasciate ucraine in Ungheria, Italia, Olanda, Croazia, Polonia e Austria sono stati recapitati questa mattina alcuni pacchi insanguinati, contenenti occhi di animali e messaggi macabri: una minaccia coordinata, denunciata dal portavoce del ministero degli Esteri di Kiev Oleg Nikolenko, che ha spiegato come l’azione abbia riguardato anche i consolati generali di Napoli, Cracovia e Brno. Il gesto segue quello che ha visto protagoniste alcune lettere esplosive, recapitate a diversi mittenti nei giorni scorsi in Spagna, tra cui il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez e l’ambasciata di Kiev a Madrid. Ignoti hanno anche danneggiato l’ingresso della residenza dell’ambasciatore dell’Ucraina in Vaticano Andrii Yurash.

    “È in corso una campagna ben pianificata di terrore e intimidazione delle ambasciate e dei consolati dell’Ucraina”, ha affermato il ministro degli Esteri ucraino Kuleba. Inoltre, l’ambasciata in Kazakistan ha ricevuto una segnalazione di un attacco con una mina, poi non confermata. “L’ambasciata negli Stati Uniti – ha aggiunto ancora Nikolenko – ha ricevuto una lettera con una fotocopia di un articolo critico sull’Ucraina, ma, come la maggior parte delle altre buste, questa lettera è arrivata contemporaneamente ad altre dal territorio di un paese europeo”. Tutti gli ambasciatori sono stati allertati, mentre i rappresentanti ucraini stanno collaborando con le forze dell’ordine dei vari Paesi europei per risalire ai responsabili delle minacce.

    In un passaggio del suo discorso all’evento inaugurale del vertice Osce a Lodz, Kuleba ha chiesto un “tribunale speciale” per giudicare i crimini russi: “Qui all’Osce possiamo continuare a cercare modi per ristabilire un dialogo globale, ma la vera scelta è diversa: morire con la Russia o vivere senza di essa. Ciò che la gente si aspetta dall’Osce non è l’adattamento all’attuale aggressività russa, ma una lotta senza compromessi per i principi che l’Osce rappresenta. Senza garantire la responsabilità per il crimine di aggressione contro l’Ucraina, non ci sarebbero pace e sicurezza durature all’interno dell’Osce. Ecco perché deve essere creato un tribunale speciale per affrontare il crimine di aggressione”.

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