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    Lavorare per far sentire l’Europa più vicina

    L'accordo tra le associazioni Alternativa Europea e Cultura Democratica punta a coinvolgere i giovani per migliorare il funzionamento delle istituzioni europee

    Di TPI
    Pubblicato il 28 Mar. 2017 alle 16:55 Aggiornato il 11 Set. 2019 alle 01:57

    Sulla scorta delle celebrazioni per la ricorrenza del sessantesimo anniversario dalla firma dei Trattati di Roma che ha mobilitato migliaia di persone nelle piazze e per le strade della capitale d’Italia, Londra e Varsavia, l’associazione Alternativa Europea e la fondazione Cultura Democratica hanno siglato una collaborazione per portare avanti i comuni obiettivi nel campo dell’innovazione legislativa a livello europeo.

    Entrambe queste realtà, attive da anni nell’elaborazione di politiche pubbliche, sono convinte di poter dare un contributo concreto in ambito legislativo europeo coinvolgendo le giovani generazioni, affinché esse diventino non solo il motore dell’integrazione ma incidano concretamente in ambito legislativo a livello europeo mediante un dialogo strutturato con i decisori pubblici.

    Ciò di cui la popolarità dell’Unione europea più risente è lo scarso senso d’appartenenza al concetto di cittadinanza europea e la ridotta partecipazione attiva dei cittadini all’elaborazione delle politiche pubbliche, considerate distanti dai bisogni reali dei cittadini ed eccessivamente tecnocratiche.

    Per questo coinvolgere i giovani non solo in progetti di mobilità tra Stati membri ma nella concertazione di proposte legislative che possano rientrare nell’alveo di ciò che viene discusso e approvato, in particolare dal Parlamento Europeo, può essere uno degli strumenti più efficaci per avvicinare i giovani alle Istituzioni europee e valorizzare al meglio merito e competenze di cui sono depositarie le nuove generazioni.

    Non si può dimenticare però che una riflessione congiunta e partecipata si deve avviare anche su una visione complessiva e condivisa sul futuro dell’Unione europea, operazione quanto mai necessaria di cui proprio i giovani devono essere protagonisti. Per questo Cultura Democratica e Alternativa Europea organizzeranno dei workshop di studio e approfondimento sia sull’impianto complessivo dell’architettura istituzionale europea che su alcune politiche settoriali strategiche come quelle concernenti il mercato unico digitale, l’energia, l’ambiente, la sicurezza, l’immigrazione, l’occupazione e la crescita.

    Le proposte che verranno elaborate in queste occasioni saranno portate all’attenzione del decisore istituzionale nel corso di un apposito evento come contributo delle nuove generazioni alla definizione delle politiche pubbliche e al percorso di integrazione europea. 

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