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    “Gli alieni esistono, siamo in contatto. Trump lo sa”: lo dice l’ex direttore dell’Agenzia spaziale israeliana

    Di Lara Tomasetta
    Pubblicato il 9 Dic. 2020 alle 18:33

    “Gli oggetti volanti non identificati hanno chiesto di non rendere pubblico che sono qui, l’umanità non è ancora pronta”. Questo, e molto altro, nell’intervista che Haim Eshed, professore rispettato e generale in pensione, ex numero 1 del programma di sicurezza spaziale israeliano, ha rilasciato al quotidiano Yediot Aharonot. Le dichiarazioni del generale, oggi 87enne, sono state riprese e diffuse in inglese dal Jerusalem Post. Secondo Eshed, che fa riferimento all’esistenza di una ”federazione galattica”, Israele e Stati Uniti hanno contatti con gli alieni da anni. La collaborazione, afferma, comprende anche una base sotterranea realizzata su Marte, dove sarebbero a contatto rappresentanti degli Stati Uniti e alieni. E Donald Trump? Sa tutto e sarebbe stato “sul punto” di rivelare tutto. Il presidente degli Stati Uniti sarebbe stato fermato dalla misteriosa Federazione Galattica: gli alieni, in particolare, preferiscono che la loro esistenza non venga rivelata ufficialmente perché -parole di Eshed- l’umanità deve “evolversi e arrivare ad un livello per comprendere cosa siano lo spazio e le navi spaziali”.

    La Casa Bianca e i funzionari israeliani non hanno voluto al momento rispondere alla richiesta di commentare queste notizie. Anche Sue Gough, portavoce del Pentagono, ha risposto con un no comment, mentre un portavoce della NASA ha dichiarato in un comunicato: “Anche se dobbiamo ancora trovare segni di vita extraterrestre, la NASA sta esplorando il sistema solare e quello che c’è oltre, per aiutarci a rispondere a domande fondamentali, incluso se siamo soli nell’universo”. Eshed, che in veste di capo della direzione spaziale israeliana ha supervisionato al lancio di numerosi satelliti nello spazio, ha deciso solo ora di rendere pubbliche queste informazioni perché a suo avviso oggi gli atteggiamenti sono cambiati e le persone sembrano più ricettive. “Se avessi rivelato tutto questo cinque anni fa, sarei stato ricoverato in ospedale”, ha dichiarato.

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