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    Al-Nusra ha rapito alcuni ribelli della fazione siriana moderata Jaish al-Tahrir

    Tra di loro anche il comandante del gruppo e alcuni dei suoi più stretti collaboratori

    Di TPI
    Pubblicato il 3 Lug. 2016 alle 15:27 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 18:08

    Il Fronte al-Nusra, affiliato siriano di al-Qaeda, ha rapito un comandante della brigata Jaish al-Tahrir, milizia ribelle sostenuta dall’occidente, insieme ad alcuni suoi ufficiali e combattenti in una serie di raid coordinati nel nord della Siria.

    A riferirlo è proprio Jaish al-Tahrir. Il gruppo è nato in febbraio nel tentativo di creare unità tra i ribelli di stampo moderato del Free Syrian army (Fsa) in un momento in cui una decisa offensiva del sedicente Stato islamico minacciava la principale roccaforte sul confine turco.

    Il Fronte al-Nusra si trova ideologicamente all’estremo opposti dei ribelli moderati dell’Fsa e dei loro sostenitori occidentali ma, occasionalmente, combattono insieme a questi contro l’Isis.

    Jaish al-Tahrir, che conta 4.000 combattenti addestrati, ha riferito che il suo leader Mohammad al-Ghabi e alcuni dei suoi più stretti collaboratori sono stati catturati durante un raid in una casa di Kafranbel, nella provincia di Idlib, durante la notte di sabato.

    “Sono stati feriti, rapiti e portati in un luogo che non conosciamo”, si legge nella dichiarazione diffusa da Jaish al-Tahrir.

    I combattenti del Fronte al-Nusra hanno compiuto una serie di raid coordinati e istituito dei checkpoint, arrestando circa 40 combattenti.

    In precedenza, i miliziani estremisti avevano già colpito i gruppi ribelli sostenuti dall’Occidente, e l’anno scorso erano riusciti a sciogliere il Fronte dei rivoluzionari della Siria e il movimento Hazzam.

    A marzo, al-Nusra si era impadronita delle armi e delle basi del gruppo ribelle 13esima divisione, una delle fazioni che ricevevano aiuto militare straniero, ottenendo alcuni missili anticarro di fabbricazione americana.

    Jaish al-Tahrir ha chiesto ai principali gruppi ribelli siriani, tra cui anche Ahrar al-Sham, di mettere pressione su al-Nusra affinché rilasci il loro leader e si evitino rappresaglie. Hanno anche chiesto che venga istituita una corte arbitrale che si occupi della disputa.

    Al-Nusra ha accusato i leader di Jaish al-Tahrir di essere alleati degli Stati Uniti, paese che il gruppo considera suo nemico. Intanto, Jaish al-Tahrir ha invitato i suoi combattenti impegnati su vari fronti alla moderazione, sempre nell’ottica di evitare una pericolosa escalation.

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