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    Palestina, dopo il Piano di Trump, Abu Mazen annuncia: “Fine relazioni con Usa e Israele”

    Abu Mazen Credit: Ansa

    "Non passerò alla storia per aver svenduto Gerusalemme"

    Di Veronica Di Benedetto Montaccini
    Pubblicato il 1 Feb. 2020 alle 13:49 Aggiornato il 1 Feb. 2020 alle 16:54

    Palestina, Abu Mazen annuncia: “Fine relazioni con Israele”

    Il presidente dell’Autorità nazionale palestinese Abu Mazen annuncia oggi, sabato 1 febbraio, la rottura di ogni relazione con Israele e la sospensione di tutti gli accordi all’indomani della presentazione del Piano di Pace in Medio Oriente di Donald Trump.

    “Non accetterò l’annessione di Gerusalemme e non voglio passare alla storia come colui che ha venduto Gerusalemme”, ha tuonato Abu Mazen citato dall’agenzia Maan, aggiungendo che l’Anp “non accetterà mai gli Usa come unico mediatore al tavolo dei negoziati con Israele.

    Abu Mazen ha annunciato anche la sospensione di tutti gli accordi con gli Usa: “Non accetterà mai gli Usa come unico mediatore al tavolo dei negoziati con Israele”.

    Rifiuto notificato

    Il presidente palestinese nel suo intervento al Cairo ha rivelato inoltre di aver informato, con due lettere, sia gli Usa sia Israele che la rottura delle relazioni riguarda anche la sicurezza. Il motivo – ha spiegato citato dall’agenzia Wafa in inglese – è che Usa e Israele, con il Piano Trump, hanno violato “gli accordi internazionali, inclusi quelli che hanno condotto alla creazione dello stato di Israele”. Al tempo stesso ha ammonito che il Piano “avrà ripercussioni su entrambi le parti del conflitto e l’intera regione”.

    Il rifiuto della Lega Araba

    A poche ore dalla dichiarazione di Abu Mazen, anche la Lega araba annuncia il rifiuto del piano sul Medio Oriente del presidente statunitense Donald Trump.

    Il Piano di Trump

    Il 28 gennaio a Washington il presidente americano Donald Trump insieme al premier israeliano Benjamin Netanyahu aveva presentato “il piano del secolo” in 80 pagine che si basa su Gerusalemme come capitale “unita” dello Stato di Israele.

    Il documento, presentato dal consigliere di Trump Jared Kushner, si basa sulla creazione di uno Stato palestinese che avrà una capitale nell’area di Gerusalemme Est e che sarà sostenuto da 50 miliardi di dollari di investimenti da parte degli Stati Uniti e dei loro alleati.

    Abu Mazen su Palestina-Israele: vertice al Cairo

    Il presidente palestinese nel weekend dell’ 1 e 2 febbraio partecipa al Cairo al vertice di emergenza della Lega araba. Le premesse non sono incoraggianti per il presidente dell’Anp. I paesi arabi, in particolare le monarchie del Golfo, hanno dato un sostegno blando alle ragioni dei “fratelli palestinesi”.

    Non è escluso che, dietro le quinte, qualche leader arabo suggerisca ad Abu Mazen di rinunciare all’annullamento degli accordi di Oslo del 1993 (tra Israele e l’Olp) minacciato da una delegazione palestinese, guidata dal ministro degli affari civili Hussein al Sheikh, durante un incontro con il ministro delle finanze israeliano, Moshe Kahlon.

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