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    Nello stato di New York si può abortire fino al giorno prima del parto, ma è una bufala

    Di Laura Melissari
    Pubblicato il 26 Gen. 2019 alle 11:00 Aggiornato il 11 Set. 2019 alle 02:35

    L’ultima bufala che si sta diffondendo in rete è questa: nello Stato di New York è diventato legge un testo presentato 13 anni fa, e finora mai approvato, che depenalizza l’aborto e permette alle donne di abortire oltre la 24esima settimana.

    La notizia era stata ripresa da diversi quotidiani, oltre che da siti di estrema destra e da Giorgia Meloni, che l’ha condivisa sul suo profilo social.

    “Lo Stato di New York legalizza l’aborto fino alla nascita, ogni donna newyorkese potrà quindi decidere di interrompere la vita del nascituro fino al nono mese. Questo provvedimento del Governatore ‘democratico’, il clintoniano Andrew Cuomo, fa letteralmente orrore”, scrive la Meloni.

    “Mi aspetto una ferma condanna da parte di tutte le forze politiche italiane, per quello che riguarda Fratelli d’Italia non permetteremo mai che in Italia prenda strada l’omicidio legalizzato di neonati”.

    Il riferimento è alla firma del New York’s Reproductive Health Act, un testo che protegge l’accesso all’aborto ma che non permette alle donne di abortire fino all’ultimo giorno di gravidanza.

    La nuova legge prevede che siano eliminati dal Codice penale tutti i riferimenti all’aborto, e specifica che tutti i professionisti sanitari come infermieri e ostetrici, non solo i medici, possano eseguire la procedura. L’aborto passa dunque sotto la tutela del Codice Sanitario e non più sotto quello penale. Ma, va ribadito, non permette di interrompere la gravidanza in qualsiasi momento.

    Il disegno di legge era stato introdotto per la prima volta nel 2006 ma è stato bloccato dal Senato controllato dai repubblicani. Con la maggioranza dei democratici al Senato, il disegno di legge è stato approvato.

    La legge è stata accolta con favore da una parte dei democratici, mentre ha scatenato le proteste di numerosi manifestanti.

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