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    Raid USA uccidono almeno 60 combattenti dell’Isis nel nord dell’Iraq

    Gli attacchi aerei guidati dalle forze degli Stati Uniti hanno ucciso tra i 60 e i 70 miliziani del sedicente Stato islamico

    Di TPI
    Pubblicato il 12 Nov. 2015 alle 17:41 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 20:10

    Le incursioni aeree condotte dalla colazione internazionale guidata dagli Stati Uniti hanno colpito alcune aree della città di Sinjar, nel nord dell’Iraq, controllata dall’Isis.

    Gli attacchi fanno parte dell’offensiva lanciata nelle prime ore di giovedì 12 novembre dalle forze curde peshmerga contro il sedicente Stato islamico, che ha come obiettivo quello di riprendere il controllo sulla città irachena di Sinjar.

    I bombardamenti, che hanno ucciso tra i 60 e i 70 miliziani dell’Isis hanno permesso a circa 7.500 unità delle forze speciali curde, peshmerga e yazidi di scendere dalle montagne del Sinjar e avvicinarsi alla prima linea del conflitto.

    Sinjar è da almeno un anno in mano ai combattenti del sedicente Stato islamico, che hanno ridotto in schiavitù i fedeli della minoranza religiosa accanendosi in particolare sulle donne.

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