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    Migranti, arrivati a Roma 51 profughi dal Corno d’Africa con i corridoi umanitari

    Di Laura Melissari
    Pubblicato il 31 Ott. 2019 alle 08:59

    Migranti, arrivati a Roma 51 profughi dal Corno d’Africa con i corridoi umanitari

    Sono arrivati a Roma questa mattina da Addis Abeba con i corridoi umanitari 51 profughi del Corno d’Africa. L’arrivo in totale sicurezza in Italia è stato possibile grazie al nuovo Protocollo d’intesa con lo Stato italiano, siglato lo scorso 3 maggio dalla Cei (attraverso Caritas Italiana e Fondazione Migrantes) e dalla Comunità di Sant’Egidio, che prevede l’arrivo di 600 persone nei prossimi due anni.

    I profughi atterrati a Roma saranno accolti in varie città (Roma, Bologna, Firenze, Genova, Gubbio, Martina Franca, Milano, Padova) presso associazioni, parrocchie, appartamenti di privati e istituti religiosi, con il supporto di famiglie italiane che si occuperanno di accompagnare il percorso d’integrazione sociale e lavorativa sul territorio.

    Ad accogliere i profughi in aeroporto e a intervenire ad una conferenza stampa in programma alle 10:30, ci saranno, fra gli altri, Francesco Antonio Soddu, direttore di Caritas Italiana, Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant’Egidio, Luigi Vignali, direttore generale per gli Italiani all’Estero e le Politiche Migratorie del Ministero degli Affari Esteri ed il prefetto Michela Lattarulo, Servizi civili per l’immigrazione e l’asilo del Ministero dell’Interno.

    Cosa sono i corridoi umanitari

    I corridoi umanitari sono progetti che nascono con l’intento di permettere a chi fugge dal proprio paese di farlo attraverso di vie legali e sicure, come ad esempio i normali voli di linea. Si tratta di uno dei diversi modelli di accoglienza che gli Stati europei hanno a disposizione per impedire ai migranti di avventurarsi nei viaggi della disperazione, nelle mani dei trafficanti di esseri umani.

    In Italia l’esperienza dei corridoi umanitari nasce su iniziativa delle Federazione delle chiese evangeliche in Italia, Tavola valdese e Comunità di Sant’Egidio.

    La base giuridica di questa iniziativa è fornita dall’art. 25 del Regolamento CE 810/2009 che concede ai paesi Schengen la possibilità di rilasciare visti umanitari validi per il proprio territorio. Una volta in Italia i beneficiari hanno la possibilità di avanzare domanda di asilo e vengono supportati durante l’iter legislativo.

    I corridoi umanitari nascono con lo scopo di evitare i viaggi della morte e le conseguenti tragedie in mare e contrastare il business dei trafficanti di esseri umani e delle organizzazioni criminali. Si tratta di iniziative rivolte a persone in “condizioni di vulnerabilità”, come ad esempio le vittime di persecuzioni, torture e violenze, famiglie con bambini, donne sole, malati, persone con disabilità per permettere loro un ingresso legale sul territorio.

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