Esistono diverse tipologie di investimento dedicate ai privati, alcune di queste vengono proposte da banche e compagnie assicurative, altre vengono suggerite da consulenti finanziari indipendenti. In altri casi, infine, è il privato stesso operare in autonomia.
Forme di investimento piuttosto comuni sono le polizze vita, i fondi pensioni, le obbligazioni, i Titoli di Stato, i Buoni Postali, i piani di accumulo capitale, le azioni, ecc.
Quel che è certo è che non è semplice muoversi sul mercato se non si è veri esperti del settore e nel timore di perdite di capitale o di rendimenti non soddisfacenti, molti decidono di non investire affatto.
Il rischio degli investimenti
La maggior parte degli investimenti comporta un rischio più o meno elevato di perdita del capitale; tale rischio tende ad aumentare quanto più è elevato il rendimento potenziale atteso dall’investimento. Di fatto, un investimento potenzialmente molto redditizio è di norma caratterizzato da un livello di rischio più alto.
Per esempio, i Titoli di Stato hanno un livello di rischio piuttosto basso, ma difficilmente, soprattutto se hanno una scadenza a breve termine, offrono tassi di interesse elevati. Le azioni, invece, offrono spesso rendimenti piuttosto interessanti, ma il loro livello di rischio è più alto.
Investimenti tradizionali e crolli finanziari
Molti grandi crolli finanziari sono legati agli investimenti tradizionali che promettevano rendimenti molto alti; caso emblematico e noto a tutti è quello della Madoff Investment Securities LLC, società di intermediazione finanziaria fondata e gestita da Bernard L. Madoff: 65 miliardi di perdite a carico degli investitori. Ma si potrebbero fare molti altri esempi fra cui non mancano quelli di fallimenti di titoli emessi da Stati Sovrani (su tutti, ricordiamo l’Argentina, per esempio, che ha subito ben sette default).
Diversificazione del portafoglio: il prodotto Art Capital
La diversificazione del portafoglio è una strategia che consente di ridurre il rischio di perdite di capitale dal momento che sono minori le probabilità che tutti gli asset inseriti nel proprio portafoglio finanziario, diversi l’uno dall’altro, abbiano un rendimento negativo. Un portafoglio basato su un solo asset potrebbe risultare molto redditizio, ma il suo livello di rischio è particolarmente elevato.
Nell’ottica di diversificare, quindi, potrebbe risultare interessante inserire nel proprio portafoglio, un prodotto finanziario innovativo come Art Capital, una forma di investimento sicuro, poiché garantita dall’acquisizione del possesso di opere d’arte certificate e garantite da istituzioni accreditate. Vediamo a grandi linee di cosa si tratta.
Cos’è Art Capital e come funziona?
Art Capital è una forma di investimento innovativa che ha come obiettivo una rendita sicura sugli investimenti.
Il primo step consiste nell’investire nella società Art Capital, una società i cui esperti si occupano da anni di gestire mostre internazionali, gallerie d’arte, collocazioni di opere nelle maggiori case d’asta, e guidano i collezionisti di arte contemporanea a investire con successo.
L’investitore, quindi, a garanzia dell’investimento, potrà beneficiare della consegna e del possesso di un’opera d’arte presente nel catalogo di Art Capital, per un valore pari o superiore a quello dell’importo investito, per l’intera durata del contratto stipulato – un valore di mercato certo e garantito da assicurazioni primarie come Lloyd’s Londra, Axa Art Insurance, Chubb e AIG Private Client Group.
Un tale approccio all’investimento, quindi, si rivela inedito in quanto è in grado di fornire una garanzia tangibile del capitale investito. E, certamente, non passerà in secondo piano il prestigio di poter detenere in casa propria una delle opere di arte contemporanea più accreditate a livello internazionale: nel catalogo, tra gli altri, figurano opere dei nostri Schifano, Burri, Fontata ma anche di Haring e Warhol.
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