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    “Tutte le colpe dei petrolieri”: il libro che indaga sulle responsabilità del disastro climatico

    Di Redazione TPI
    Pubblicato il 16 Giu. 2021 alle 07:00 Aggiornato il 16 Giu. 2021 alle 09:38

    ABBANDONARE I COMBUSTIBILI FOSSILI A FAVORE DI ENERGIE RINNOVABILI NON SARÀ INDOLORE, MA È TECNICAMENTE POSSIBILE OLTRE CHE URGENTE E NECESSARIO

    ALLA LUCE DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI E DEL GRIDO D’ALLARME DEL PIANETA (COVID- 19 DOCET), INDAGINE SUL SISTEMA PRODUTTIVO MONDIALE; COLPE E RESPONSABILITÀ, MA ANCHE POSSIBILI SOLUZIONI E UNA NOTIZIA: IL GREEN NON CI RENDERÀ PIÙ POVERI

    Nel dibattito di questi anni sui cambiamenti climatici, pochi evidenziano un dato macroscopico: la responsabilità enorme dell’industria petrolifera. Recenti ricerche scientifiche hanno infatti dimostrato che il 75% delle emissioni cumulate di gas serra dal 1988 al 2015 dipende da un centinaio di compagnie petrolifere. Eppure, malgrado i numeri siano chiari, quasi nessuno sembra combattere la madre di tutte le battaglie.

    Perché l’industria dell’oil&gas non paga per i danni commessi? Soprattutto, perché finora è riuscita a evitare l’attribuzione di ogni tipo di responsabilità, anche grazie al finanziamento di iniziative e ricerche di stampo negazionista. Quanti soldi e interessi stanno dietro il mantenimento dello status quo? “Tutte le colpe dei petrolieri” ci racconta cosa sia oggi e come funzioni l’industria petrolifera globale; come agisca sullo scacchiere internazionale e nella politica nazionale di ciascun paese. Per poi concentrarsi sulle responsabilità accertate e sui possibili risarcimenti di cui dovrebbe farsi carico.

    Modificare l’intero sistema economico e industriale su cui si è retto il pianeta fino a oggi e avviare un processo di ristrutturazione che progressivamente porti all’abbandono dei combustibili fossili in favore delle energie rinnovabili non sarà indolore, ma è tecnicamente possibile oltre che auspicabile. La notizia è che non comporterà necessariamente un impoverimento, ma anzi potrà rappresentare uno stimolo importante per l’economia mondiale del futuro.

    Gli autori del libro

    STEFANO VERGINE, giornalista freelance, collabora con testate italiane ed estere occupandosi di economia e politica. Ha realizzato decine di inchieste, tra cui quella sui Panama Papers, premiata con il Pulitzer. È autore di due libri, l’ultimo dei quali è Il libro nero della Lega (insieme a Giovanni Tizian) con lo scoop del Russiagate italiano.

    MARCO GRASSO, professore di Geografia Economica e Politica all’Università di Milano-Bicocca, si occupa di politiche ambientali e di governance del clima. Ha lavorato presso Birkbeck, University of London ed è stato Visiting Scholar presso università e centri di ricerca in Europa, Stati Uniti e Australia. Ha pubblicato libri e articoli scientifici su prestigiose riviste internazionali quali Nature Climate Change, Climatic Change, Energy Research & Social Science.

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