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    SACE aderisce ai Poseidon Principles per promuovere la sostenibilità del settore navale

    Di Redazione TPI
    Pubblicato il 28 Ott. 2021 alle 16:20 Aggiornato il 28 Ott. 2021 alle 16:27

    L’adesione ai Poseidon Principles – che rappresentano il primo accordo al mondo tra istituzioni finanziarie, rivolto al comparto marittimo, in materia di climate alignment – rientra nel percorso già
    tracciato da SACE nell’ambito della sostenibilità e si aggiunge all’adozione della Climate Change Policy e alle altre iniziative raccolte nel Bilancio di Sostenibilità. I Poseidon Principles promuovono il monitoraggio e la pubblicazione delle informazioni riguardanti l’allineamento del portafoglio navi delle istituzioni firmatarie agli obiettivi di riduzione di emissioni stabiliti dall’IMO, tra cui, la riduzione del 50% entro il 2050 delle emissioni di gas serra rispetto ai livelli del 2008 delle navi oltre le 5.000 tonnellate. In concreto, SACE misurerà su base annuale l’intensità delle emissioni climalteranti delle navi operative in portafoglio e pubblicherà, insieme alle altre istituzioni aderenti, il dato relativo all’allineamento climatico al fine di promuovere la trasparenza
    e l’accountability nel settore.

    L’impegno di SACE verso la sostenibilità si traduce anche, come previsto dal Decreto Semplificazioni di luglio 2020, in un supporto concreto al Green New Deal italiano attraverso l’emissione di garanzie a mercato con una copertura fino all’80% su finanziamenti di progetti domestici volti ad agevolare il passaggio a un’economia a minor impatto ambientale, integrare i cicli produttivi con tecnologie a basse emissioni per la produzione di beni e servizi e promuovere iniziative che sviluppino una mobilità con minori emissioni inquinanti. In questa nuova operatività SACE ha già mobilitato circa 1,4 miliardi di euro per progetti destinati a promuovere la transizione ecologica nazionale. Un numero destinato a crescere nei prossimi mesi, grazie alle diverse operazioni, anche in settori tecnologici di frontiera, che SACE sta attualmente valutando. I progetti allo studio consentiranno di riconvertire processi industriali per ridurre sprechi ed emissioni inquinanti, sostenere l’economia circolare e la mobilità smart, oltre che la produzione di energia da fonti rinnovabili, quali solare ed eolico. SACE, inoltre, si è dotata di una Climate Change Policy che consiste in una serie di misure ad hoc per migliorare il contributo delle attività di business alla riduzione delle emissioni climalteranti. La principale novità rispetto al passato è l’introduzione del divieto al supporto di centrali a carbone e di progetti volti all’estrazione, produzione e trasporto di carbone termico, nonché alle operazioni nel settore estrattivo che prevedano l’utilizzo del routine flaring e del fracking.

    “La sostenibilità – ha commentato l’Amministratore Delegato di SACE Pierfrancesco Latini – è sempre più il cuore della strategia di SACE e l’adesione al framework dei Poseidon Principles –
    applicati peraltro a un settore strategico per l’economia italiana come la cantieristica navale – dimostra quanto business e sostenibilità siano ormai temi che non possono essere trattati separatamente. Portiamo avanti con grande impegno e determinazione il nuovo mandato a supporto della transizione ecologica del Paese, consapevoli dell’importanza del nostro ruolo nell’ambito del Green New Deal italiano. Un ruolo che assume una rilevanza ancora più centrale, in considerazione delle risorse destinate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza alla missione green, dove
    l’intervento di SACE a supporto di progetti e investimenti sarà un potenziale volano per le risorse pubbliche e per quelle mobilitate dal sistema bancario e assicurativo”.

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