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    Crescono le richieste di prestiti e cessione del quinto da parte delle famiglie

    Lo confermano i dati proposti dal Barometro CRIF: il comparto nel 2017 segna un + 1,9% rispetto al 2016

    Di Giulio Gambino
    Pubblicato il 5 Feb. 2013 alle 01:50 Aggiornato il 27 Nov. 2018 alle 15:35

    Richieste prestiti e cessione quinto in crescita

    Dal monitoraggio del CRIF risulta evidente che il 2017 ha visto una netta crescita delle richieste di prestiti da parte delle famiglie italiane.

    L’analisi consente di mettere in evidenza che il 2017 si è chiuso con una  performance positiva pari a +9,3% per le richieste di prestiti da parte degli italiani, che fanno segnare al comparto un +1,9% rispetto al 2016.

    Una risposta specifica alla necessità di garantirsi una somma di denaro che arriva anche dalla richiesta della cessione del quinto dello stipendio o della pensione.

    La cessione del quinto offre vantaggi specifici, nel dettaglio:

    . consente di potersi garantire cifre piuttosto elevate sino a 75 mila euro;

    . l’importo può essere restituito dilazionato nel tempo anche in 120 rate;

    . questa forma di prestito è basata su tassi decisamente vantaggiosi per alcune categorie lavorative;

    . non sono necessarie motivazioni specifiche per ottenerlo;

    . infine è possibile vedersi consegnato un acconto già alla firma della richiesta.

    Il rinnovo della cessione del quinto

    Come previsto dalla normativa vigente è possibile chiedere il rinnovo del quinto dello stipendio o della pensione quando si è ottemperato al rimborso almeno per il 40% del debito.

    Grazie ad un’applicazione specifica qual’è il tool si può sapere con precisione quando è possibile procedere con il rinnovo della cessione del quinto.

    Infatti esistono tool per calcolare la cessione, riguardo invece al rinnovarla rimandiamo all’articolo esplicativo sul rinnovo della cessione del quinto di Marco Germanò.

    Segnali positivi nel comparto dei prestiti alle famiglie

    Il comparto dei prestiti alle famiglie si è irrobustito negli ultimi anni – come si legge nel report realizzato dal CRIF – “arrivando quasi a pareggiare i volumi di richieste rilevati nel 2010”.

    L’importo medio richiesto

    Come si può osservare dai dati, che certificano l’andamento del 2017, è proseguita anche la crescita dell’importo medio dei prestiti richiesti, che ha raggiunto nel mese di dicembre quota 8.100 euro, rilevando un +5,8% rispetto allo stesso mese del 2016.

    Il valore medio dell’intero anno si è assestato su 9.050 euro, toccando il valore più alto mai censito dal CRIF.

    Le richieste e la suddivisione degli importi per fasce

    L’analisi dell’andamento dei prestiti e delle cifre richieste nel 2017 vede una suddivisione per importo relativamente alle preferenze degli italiani, e considera tutta una serie di fasce che vedono primeggiare la classe inferiore ai 5.000 euro.

    La preferenza degli italiani per questa fascia di prestito ha subìto però nel 2017 un calo di 2,9 punti rispetto all’anno precedente.

    Un calo che si contrappone all’aumento di interesse per le classi comprese tra 10.000 e 35.000 euro.

    In fatto di percentuali è invece il 62,4% dei richiedenti a sollecitare prestiti compresi nella fascia al di sotto dei 5 mila euro.

    La durata del prestito e l’età dei richiedenti

    In termini di durata del prestito la preferenza degli italiani conferma il periodo superiore ai 5 anni.

    In base all’età del richiedente il Barometro CRIF evidenzia che a chiedere prevalentemente un prestito sono gli italiani la cui fascia d’età è compresa fra i 45 e i 54 anni.

    A crescere è la classe che considera gli italiani con età superiore ai 55 anni, con un aumento pari ad un +1,1 punto in percentuale rispetto al 2016.

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