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    Manovra, le novità dal governo: salta la norma sul Pos, nuova stretta sul reddito di cittadinanza

    Di Massimiliano Cassano
    Pubblicato il 19 Dic. 2022 alle 07:40

    Il pacchetto di modifiche alla legge di bilancio presentato dal governo “non stravolge nulla”, ma “rafforza” la manovra stessa, secondo il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, che ha fatto il punto sulle principali riforme in cantiere. Tramontata ormai la norma che abolisce le sanzioni per il mancato uso del Pos sui pagamenti entro i 60 euro dopo un lungo braccio di ferro con l’Unione europea: l’esecutivo pensa a sostituirla con un credito d’imposta sulle commissioni in carico agli esercenti sui pagamenti elettronici. “Spero che ci sia un’ulteriore riflessione” ha detto Giorgetti, che ha parlato di una forma di “ristoro o risarcimento per gli operatori che si dovranno trovare di fronte ad un maggiore onere per le commissioni sulle transazioni”.

    Sull’altro punto puramente politico della legge di bilancio, il reddito di cittadinanza, è stata varata un’ulteriore stretta: si passa da 8 a 7 mesi per il 2023, con la conferma dell’addio al sussidio nel 2024. Il tetto del reddito per il taglio del cuneo contributivo di un ulteriore punto percentuale sale da 20 a 25mila euro, le pensioni minime degli over 75 vengono alzate a 600 euro, mentre il tetto sulle decontribuzioni passa da 6mila a 8mila euro: “Si è aumentato da 6mila e 8mila euro la soglia massima per l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali a favore di datori di lavoro che assumono dal primo gennaio al 31 dicembre con contratto a tempo determinato i beneficiari del Reddito di cittadinanza”, ha spiegato Giorgetti in Commissione bilancio.

    Sul Pos e Opzione donna “il governo ha le proprie opinioni, che si scontrano con dati e circostanze di fatto e anche – nel caso di Opzione donna – con un’onerosità sul livello pluriennale significativa”, precisa il Mef. “Si tratta di trovare soluzioni compatibili con le raccomandazioni e le normative di riferimento anche in sede europea”. La misura, tra le più identitarie del nuovo esecutivo, si è andata a infrangere contro i paletti del Pnrr fissati dall’Europa per l’erogazione del Recovery Fund.

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