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    Il ministro Gualtieri: “Il reddito di cittadinanza resta”

    Il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri (Photo by HERBERT NEUBAUER / APA / AFP) / Austria OUT

    Ma il neo ministro dell'Economia precisa: sarà fatta “una verifica del suo funzionamento insieme alle parti sociali"

    Di Maria Teresa Camarda
    Pubblicato il 13 Set. 2019 alle 09:48 Aggiornato il 13 Set. 2019 alle 14:02

    Gualtieri: “Il reddito di cittadinanza sarà confermato”

    “Il reddito di cittadinanza sarà confermato”. Lo ha detto il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri parlando dei piani del nuovo governo Pd-M5s sul sussidio targato Movimento 5 stelle.

    Il reddito di cittadinanza sarà confermato, sì, ma non senza revisioni. “Una verifica del suo funzionamento insieme alle parti sociali può aiutare a migliorarlo”, ha precisato Gualtieri.

    Tra le ipotesi di modifica, quella dei requisiti Isee per reddito di cittadinanza richiesti dall’Inps e un inasprimento delle sanzioni. L’intenzione è quella di colpire sia i “furbetti” che percepiscono il sussidio ma che contemporaneamente lavorano in nero sia chi non si presenta ai colloqui di lavoro organizzati dai centri per l’impiego per favorire l’ingresso dei beneficiari nel mondo del lavoro.

    Tra le misure che il governo intende mantenere c’è anche il bonus di 80 euro di Renzi a chi spettano. Però “l’intenzione è di lavorare a una ampia riforma fiscale per sostenere i redditi medi e bassi ma per farlo ci vorrà tempo”, ha spiegato il ministro Gualtieri.

    Il programma del nuovo governo Pd-M5s, per il neo ministro dell’Economia, ”presenta forti segni di cambiamento che cercheremo di realizzare con un impegno triennale”. E conclude: ci si concentrerà “su investimenti, lavoro, uguaglianza, ambiente, giovani e donne”.

    I risparmi del Reddito di cittadinanza, Gualtieri: “Per l’aumento dell’Iva”

    Meno italiani del previsto hanno fatto richiesta per il reddito di cittadinanza. Così come un numero di cittadini inferiori alle aspettative ha richiesto di accedere al pensionamento anticipato con Quota 100. Per questo, lo Stato ha, contro ogni previsione, risparmiato parte delle risorse che erano state messe a disposizione per finanziare le due misure bandiera del governo M5s e Lega.

    Adesso, i partiti cercano di accaparrarsi il “tesoretto” per finanziare altri progetti. Il Pd, per esempio, ha messo sul tavolo degli alleati di governo la proposta dell’assegno unico (cosa è l’assegno unico).

    Ma il problema principale da risolvere con la Legge di Bilancio sarà disinnescare l’aumento automatico dell’Iva. E servono 23 milioni di euro. Per questo, una parte delle risorse necessarie a evitare questo aumento arriverà probabilmente dai risparmi di spesa proprio per Quota 100 e reddito di cittadinanza.

    “Non abbiamo ancora i numeri definitivi, ci stiamo lavorando, ma l’obiettivo principale è bloccare l’aumento di 23 miliardi dell’iva che avrebbe un impatto negativo su crescita e investimenti”, ha assicurato il ministro Gualtieri sui risparmi di reddito di cittadinanza e Quota 100.

    Gualtieri: “Quota 100 non sarà cancellata”
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