Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Economia
  • Home » Economia

    Intesa Sanpaolo: in due mesi 87 milioni di aumento una tantum ai dipendenti

    La banca guidata da Carlo Messina ha raggiunto un accordo con i sindacati per 500 euro di fringe benefit a dicembre. Nel mese disettembre erano stati dati altri 500 euro in denaro

    Di Redazione TPI
    Pubblicato il 23 Nov. 2022 alle 13:13

    In due mesi Intesa Sanpaolo ha approvato due aumenti una tantum per i propri lavoratori. Il primo, in denaro, unilaterale di 500 euro, per un valore complessivo di 50 milioni di euro arrivato in settembre. Il secondo, in fringe benefit, sempre di 500 euro con accordo sindacale, per un valore complessivo di 37 milioni di euro. In totale in due mesi il gruppo guidato da Carlo Messina ha fatto arrivare ai propri lavoratori 87 milioni di aumento una tantum per dare un supporto concreto alle persone nell’affrontare i rialzi dei prezzi.

    Intesa Sanpaolo mostra il proprio supporto e la propria preoccupazione verso i dipendenti, provvedendo all’erogazione una tantum di 500 euro così da aiutare tutti ad affrontare al meglio il rialzo dei prezzi in atto. L’annuncio avviene in anticipo rispetto alla conclusione della trattativa, tuttora in corso, riguardante le nuove modalità di lavoro per smart working, flessibilità di orario e settimana corta.

    L’erogazione viene comunicata ora per consentire l’inclusione delle somme entro il limite dei fringe benefit, innalzato dal Decreto-Legge 18 novembre 2022, n. 176 cd. Decreto Aiuti-quater, e darà la possibilità ai bancari di autocertificare il sostenimento delle spese per il pagamento delle utenze domestiche per consumi effettuati nel 2022 ed entro i termini del conguaglio fiscale..

    L’erogazione una tantum di 500 euro anche per lo smart working si aggiunge alla decisione presa a luglio in occasione dei risultati semestrali, di erogare in via straordinaria 500 euro, a titolo di liberalità, a favore delle persone del Gruppo in Italia e all’estero, per un insieme di 1000 euro netti. La prima delle due misure aveva una consistenza di 50 milioni di euro, quella attuale di circa 37 milioni di euro, per un intervento complessivo a favore delle persone del Gruppo di 87 milioni di euro.

    Intesa Sanpaolo, forte della solidità che ne fa una delle prime banche europee, è intervenuta negli ultimi due anni con misure di sostegno straordinario, tra queste la donazione di 100 milioni di euro alla sanità italiana per contrastare la pandemia. Nel corso del 2022 la Banca ha realizzato iniziative straordinarie a favore dei colleghi della controllata Pravex in Ucraina e della popolazione ucraina colpita dal conflitto.

    Carlo Messina, Consigliere Delegato e  CEO Intesa Sanpaolo, commenta: “In una fase complessa con con i rialzi inflattivi che proseguono a intaccare la capacità di spesa, rinnoviamo l’attenzione e la vicinanza alle nostre persone in modo concreto. Intesa Sanpaolo ha il proprio centro vitale, da cui nascono l’impulso per la crescita, la spinta verso l’innovazione, la sensibilità per i progetti di solidarietà nelle persone del Gruppo. La nostra leadership è costruita sulla loro professionalità e competenza”

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version