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    Criptovalute e NFT: il punto sulle regolamentazioni di Criptovaluta.it della Alessio Ippolito S.r.l.

    Di Redazione TPI
    Pubblicato il 6 Mag. 2022 alle 18:42

    Le regolamentazioni delle criptovalute avanzano in tutto il mondo, con USA e Regno Unito in prima linea seguiti dall’Unione Europea a stretto giro. Come riportato su Criptovaluta.it, il primo portale online italiano d’informazione sulle criptovalute della Alessio Ippolito S.r.l. con oltre dodici milioni di accessi nel 2021, la Commissione Europea ha approvato l’adozione del Transfer of Funds Regulation, ovvero del regolamento per il trasferimento di fondi, introducendo nuovi obblighi per gli scambi in crypto token.

    L’emendamento non è ancora diventato operativo, infatti presenta una serie di criticità da risolvere. In particolare, si tratta della difficoltà di identificare e tracciare i cosiddetti un-hosted wallet, portafogli digitali di crypto asset non appoggiati a un servizio hosting di una società terza, ma di proprietà appena del loro titolare. I nuovi controlli antiriciclaggio andrebbero ad aggiungersi anche al regolamento MiCA, un progetto della Commissione UE del 2020 per tutelare gli investitori e i consumatori europei dai rischi insiti nel mercato criptovalutario.

    Su questa questione un approfondimento utile è rappresentato dall’analisi sul canale youtube di criptovaluta.it con il chief of editor del portale, Gianluca Grossi, che propone una riflessione interessante su crypto, NFT e regolamentazioni con la partecipazione del deputato Luca Carabetta. Anche in Italia, infatti, è molto acceso il dibattito regolatorio sulle tecnologie criptovalutarie, con la necessità delle autorità di proteggere i cittadini senza compromettere l’innovazione tecnologie, introducendo delle norme che forniscano standard di sicurezza adeguati in termini di antiriciclaggio e finanziamento di attività illecite.

    I possibili effetti delle regolamentazioni sulle criptovalute
    La spinta regolatoria continua a dividere gli esperti in merito ai possibili effetti sulle tecnologie criptovalutarie. Se da un lato che ci crede che normative più severe siano un vantaggio per i crypto token, in quanto ne favorirebbero la diffusione e l’ingresso nell’economia tradizionale, allo stesso tempo non mancano le opinioni negative poiché una regolamentazione eccessiva potrebbe frenare la natura disruptive delle criptoattività.

    Intanto, molti Paesi proseguono con il dibattito e l’attività legislativa, con il Regno Unito che sarebbe quasi pronto a regolamentare le stablecoin come primo passo nella giungla normativa legata al mondo crypto. In questo caso non ci sarebbero grandi ostacoli da parte degli operatori privati, più concentrati sul mantenimento di regole flessibili per le altcoin. Anche negli Stati Uniti si sta discutendo in merito a come regolamentare le criptovalute, con un gruppo di senatori che vorrebbe regolare il settore con la prima CBDC di Stato.

    La questione è molto accesa e continua ad evolversi ogni giorno, per questo è importante rimanere sempre aggiornati e capire quali potrebbero essere i possibili scenari. Particolare risalto a questa tematica viene data da Criptovaluta.it, sito web dal 2019 inserito all’interno di Google News Italia e oggi una delle fonti più seguite e autorevoli nell’informazione sulle criptovalute.
    Oltre alle ultime news, il portale propone approfondimenti di qualità, video e infografiche che spiegano, soprattutto ai meno esperti, ciò che sta succedendo nel mondo crypto, NFT e blockchain.

    Attenzione alle fake news su criptovalute e regolamentazioni
    Mentre avanza l’azione regolatoria sulle criptovalute continuano ad aumentare le fake news, specialmente sulle piattaforme social. La disinformazione è un problema serio, da combattere attraverso un’informazione di qualità e il controllo delle fonti. Il 2021 è stato un anno molto proficuo per le crypto truffe, dai finti exchange su Telegram e Discord ai finti progetti crypto di FaZe Clan e Adin Ross solo per citarne alcuni, oltre ai comunicati stampa fasulli che fanno circolare sui social le notizie di aziende famose che avrebbero iniziato a utilizzare le criptovalute.

    Per difendersi da questo tipo di attività fraudolenta e fuorviante è importante selezionare con attenzione i profili social da seguire. Per portare avanti un progetto informativo di qualità a 360 gradi, Criptovaluta.it è oggi sempre più presente anche sui social, infatti dopo lo sbarco nel 2018 su Facebook e YouTube sono stati aggiunti account ufficiali su Twitter, Telegram e Instagram. Lo staff propone ogni settimana nuovi contenuti sul mondo crypto, per garantire un canale informativo completo e di qualità per chi vuole conoscere le criptovalute senza il rischio di finire in una fake news.

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