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    Il Coronavirus fa calare le intenzioni di acquisto, ma non crolla la fiducia nel rilancio del Paese

    L'osservatorio mensile Findomestic evidenzia flessioni in tutti i settori, ma l'unità dimostrata dall'Italia in occasione dell'emergenza COVID-19 contribuisce a far sperare in una rapida ripresa

    Di Redazione TPI
    Pubblicato il 10 Apr. 2020 alle 15:33 Aggiornato il 10 Apr. 2020 alle 16:00

    Come cambiano le intenzioni di acquisto degli italiani durante l’emergenza-Coronavirus? L’osservatorio mensile Findomestic dipinge un quadro di calo generalizzato, ma cresce la fiducia in un Paese unito nella lotta contro il COVID-19

    L’incertezza determinata dalla crisi sanitaria fa calare le intenzioni di acquisto in tutti i settori, specialmente per auto, viaggi e mobili. La quarantena “favorisce” il fai da te e stimola progetti di ristrutturazione della casa. Per combattere la sedentarietà delle ultime settimane non si rinuncia all’idea di acquistare un’e-bike.

    Nell’indagine realizzata da Findomestic, società di credito al consumo del gruppo BNP Paribas in collaborazione con Eumetra, si evidenziano anche alcuni spunti positivi.

    Uno di questi giunge dall’evoluzione del sentiment: in un contesto di reclusione forzata, se da un lato cala la fiducia verso la situazione economica del proprio nucleo familiare, ritornata ai livelli di gennaio, risulta in aumento (+0,2 p.p.) quella verso il Paese, che ha trovato unità nel contrasto all’emergenza e nella speranza di una veloce ripresa.

    Anche il calo della propensione all’acquisto porta con sé un segnale consolante in tempi di lockdown: sebbene il quadro delle vendite effettive in queste settimane sia ben al di sotto di queste propensioni, causa la chiusura più o meno totale dei canali di vendita, nel momento della riapertura, ci sarà comunque e da subito un bacino di domanda pronto a far ripartire le filiere.

    LA QUARANTENA AIUTA IL FAI-DA-TE
    Agevolate dalla “quarantena” flettono meno le intenzioni di acquisto nel segmento delle attrezzature per il fai-da-te: gli intervistati che si dicono certi di acquistare questa tipologia di prodotti risultano in calo del 25% sul mese di febbraio.

    TECNOLOGIA FONDAMENTALE PER LAVORO E RELAZIONI MA NON IMMUNE AL CALO DEI CONSUMI
    Anche il settore tecnologico, nel breve periodo, ha certamente risentito della difficile situazione vissuta dal Paese: l’Osservatorio mensile Findomestic ha rilevato intenzioni d’acquisto in calo principalmente per la telefonia (con un calo del 39% di chi si dichiara sicuro di voler acquistare) seguita da PC, accessori e tablet/ebook (entrambi -28% sul mese di febbraio). Se si guarda all’anno precedente e prendiamo in esame i “certamente intenzionati all’acquisto” insieme ai “probabilmente intenzionati” la propensione all’acquisto per PC e tablet resta tuttavia superiore all’anno precedente. Segno che la quarantena, lo smart working conseguente e la necessità di comunicare a distanza influenzano la volontà degli italiani di dotarsi di strumenti tecnologici aggiornati.

    NON E’ IL MOMENTO DI PENSARE AD ACQUISTARE CASA, MA SI PROGETTA DI RISTRUTTURARE LA PROPRIA
    Marzo negativo anche per il comparto casa: le intenzioni certe d’acquisto di case o appartamenti calano del 34% rispetto a febbraio. Ma il maggior tempo trascorso fra le mura domestiche ha dato modo a tanti di valutare possibili futuri aggiustamenti alla propria abitazione favorendo la tenuta del mercato delle ristrutturazioni (-13% rispetto a febbraio).

    STUFE, CALDAIE E IMPIANTI SOLARI NON FANNO ECCEZIONE
    Anche il comparto dell’efficienza energetica a marzo, nel confronto con febbraio, ha visto calare le intenzioni d’acquisto nei diversi segmenti, seppur con intensità diverse. Stufe e caldaie perdono il 61% di potenziali clienti determinati all’acquisto. Perdita consistente anche per il fotovoltaico: -41%. Va un po’ meglio al solare termico (-17%) e al comparto degli infissi e serramenti che vede calare la percentuale dei consumatori certamente intenzionati all’acquisto “solo” dell’8%.

    ELETTRODOMESTICI E TV, FLESSIONI SI’ MA DI INTENSITA’ DIVERSA
    Brusca battuta d’arresto anche per la propensione all’acquisto degli elettrodomestici dopo un inizio di anno molto positivo in cui aveva registrato una robusta crescita. I più convinti ad acquistare calano del 32% per quanto riguarda i piccoli elettrodomestici e del 14% per quanto riguarda i bianchi. Flessione più lieve (-7%) per quanto riguarda TV e Hi-Fi, beni oggi fondamentali per l’intrattenimento domestico in un contesto di reclusione forzata.

    MERCATO VEICOLI IN GRANDE SOFFERENZA. LA VOGLIA DI TORNARE A FARE ATTIVITA’ FISICA SOSTIENE LE E-BIKE
    La drastica riduzione della mobilità di questo periodo non ha certo fatto pensare agli italiani di cambiare auto nel mese di marzo: chi si dice sicuro di voler acquistare un’auto nei prossimi 3 mesi è in calo del 42% nel mercato del nuovo e del 32% nel settore dell’usato. Negativo (-27% rispetto a febbraio) anche il segmento dei motocicli/scooter. Gli italiani, però, guardano già al superamento dell’emergenza sanitaria e la loro voglia di movimento e libertà si fa sentire nelle intenzioni d’acquisto di e-bike che registrano una flessione più contenuta (-12% rispetto al mese precedente).

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