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    Quali sono i bonus casa 2019 previsti nella legge di bilancio

    Nella bozza del disegno di legge di bilancio sono stati confermati bonus ristrutturazioni, ecobonus, bonus mobili e bonus verde fino al 31 dicembre 2019

    Di Massimo Ferraro
    Pubblicato il 25 Ott. 2018 alle 13:41 Aggiornato il 25 Ott. 2018 alle 13:42

    I bonus casa potrebbero essere tutti prorogati per il 2019 senza alcun taglio, ma solo per un anno: bonus ristrutturazioni, ecobonus, bonus mobili e bonus verde. Se quanto previsto nelle bozze del disegno di legge di bilancio trovasse conferma nel testo finale, i bonus casa verranno confermati e non ci sarà nessuna riduzione degli sconti in vigore.

    A metà ottobre si era infatti parlato di un taglio orizzontale dal 65 al 50 per cento per l’intero blocco dell’efficientamento energetico, invece la riduzione riguarderà solo alcuni interventi.

    Nel documento programmatico di bilancio, il ministero Economia e Finanza spiega che per “favorire gli investimenti e la messa in sicurezza del territorio” vengono confermate anche per il 2019 le agevolazioni previste per ristrutturare la propria abitazione, acquistare mobili, eseguire interventi per migliorare l’efficienza energetica.

    La proroga sarà di un anno, e non triennale come si credeva inizialmente, e tra le misure previste non figura l’ecoprestito; uno strumento che avrebbe permesso anche a chi non la liquidita necessaria di accedere alle detrazioni fiscali attraverso un prestito garantito dallo Stato.

    L’introduzione dell’ecoprestito era stata annunciata dal presidente della commissione Industria del Senato, il parlamentare del Movimento 5 stelle Gianni Girotto.

    Bonus casa 2019: bonus ristrutturazioni

    Nel documento programmatico di bilancio viene prorogato fino al 31 dicembre 2019 il bonus per gli interventi ristrutturazione edilizia al 50 per cento (da suddividere in 10 quote annuali), mantenendo il tetto attuale di 96 mila euro di spesa, senza alcuna modifica di perimetro.

    Ecobonus

    Viene poi prevista una detrazione, fino al 31 dicembre 2019, per gli interventi di efficienza energetica (da suddividere in 10 quote annuali). Alcuni diventano però meno convenienti, anche per gli immobili degli Istituti autonomi per le case popolari.

    Rimane al 65 per cento la detrazione su riqualificazioni globali, scaldacqua a pompa di calore, coibentazioni, micro-cogeneratori, pannelli solari, domotica, caldaie a condensazione in classe A con sistemi di termoregolazione evoluti.

    Gli sconti sono invece al 50 per cento per gli interventi su caldaie a condensazione in classe A senza termoregolazione evoluta, tende solari, finestre, generatori a biomasse.

    Bonus mobili

    Prorogata fino al 31 dicembre 2019 la detrazione per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, di classe energetica elevata, finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione.

    Chi effettua lavori di ristrutturazione a partire dal 1° gennaio 2018, incassando il relativo bonus del 50 per cento, potrà vedersi riconoscere anche un’ulteriore detrazione del 50 per cento “per le ulteriori spese documentate sostenute nell’anno 2019 per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore ad A+” e per i forni in classe A.

    Bonus verde o bonus “giardini”

    Sulle spese, fino a 5 mila euro, per gli interventi di cura, ristrutturazione e irrigazione dei giardini e del verde privato viene prorogata la detrazione del 36 per cento fino al 31 dicembre 2019.

    Le altre detrazioni

    Quei bonus per i quali era previsto un rinvio pluriennale sono stati tutti confermati, come il sisma bonus e lo sconto dedicato alle parti comuni condominiali: andranno avanti, come previsto, fino al 2021.

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