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    Bonus bebè, scade il 13 giugno il termine per la domanda per i nati all’inizio del 2019

    Di Carmelo Leo
    Pubblicato il 11 Giu. 2019 alle 12:43 Aggiornato il 11 Giu. 2019 alle 13:53

    Bonus bebè 2019 Inps | Scadenza termine domanda | Circolare | ISEE

    BONUS BEBÈ 2019 INPS – Arrivano importanti novità in relazione al Bonus bebè per tutte le famiglie con bimbi nati (o adottati) tra l’inizio del 2019 e il 15 marzo scorso.

    Una nuova circolare dell’Inps, infatti, ha fatto notare che il 13 giugno 2019 scade il termine per presentare la domanda per ottenere l’assegno del Bonus bebè. Dopo quella scadenza, si potrà ancora richiedere l’assegno, ma si perderà il diritto a ricevere anche le mensilità arretrate.

    Tutti i genitori interessati a ricevere il sussidio, quindi, devono affrettarsi a preparare la domanda. O rischieranno di perdere un bonus che, a seconda del proprio reddito Isee, può valere fino a 2.300 euro l’anno.

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    Bonus bebè 2019 Inps | Come compilare la domanda

    La circolare dell’Inps specifica che “al fine di evitare un eventuale pregiudizio del diritto dei potenziali beneficiari, per le nascite, adozioni o affidamenti avvenuti tra il 1° gennaio 2019 ed il 15 marzo 2019, il termine di 90 giorni per la presentazione della domanda decorre dal 15 marzo 2019. Pertanto, per dette domande, il termine di 90 giorni per la presentazione scade il 13 giugno 2019”.

    Entro quella data, dunque, i genitori dovranno avere tutti i documenti pronti e presentarli all’Inps.

    Ma come si richiede il bonus bebè? In tre modi differenti:

    Per la richiesta è necessario presentare l’attestazione Isee aggiornata all’anno in corso, il documento d’identità, la tessera sanitaria (per i nuovi nati è sufficiente il certificato di attribuzione del codice fiscale) e il modello RS163 debitamente compilato e timbrato dalla propria banca.

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    Bonus bebè 2019 Inps | L’importo dell’assegno

    Il totale dell’assegno del Bonus bebè 2019, come negli anni passati, varia a seconda dell’Isee del genitore che fa la richiesta.

    Sotto i 25mila euro annui, l’assegno vale 80 euro al mese per massimo 12 mesi (quindi 960 euro l’anno). Con un Isee inferiore a 7mila euro l’anno, invece, l’importo mensile sale a 160 euro (1.920 euro l’anno).

    Ci sono poi le maggiorazioni per i figli successivi al primo: con Isee fino a 25mila euro, l’assegno sale a 96 euro al mese per un massimo di 12 mesi (1.152 euro annui). Se invece l’Isee è sotto 7 mila euro annui, l’assegno sale fino a 192 euro (2.304 euro annui).

    Bonus bebè 2019 Inps | Cosa prevede la legge di Bilancio 2019

    Il Bonus bebè è stato introdotto per la prima volta con la Manovra del 2015. In quel caso, la nuova legge regolava l’erogazione della prestazione per i successivi tre anni.

    Ecco perché a cavallo tra 2018 e 2019, con la nuova legge di Bilancio, si è tornato a parlare del Bonus bebè. La Manovra di quest’anno, infatti, ha esteso l’assegno ai bambini nati o adottati tra il primo gennaio e il 31 dicembre del 2019, fino al compimento del primo anno d’età.

    La stessa legge di Bilancio 2019, stanziando 204 milioni di euro per quest’anno e 240 per il prossimo, ha inoltre previsto una maggiorazione del 20 per cento negli assegni per le famiglie con un figlio successivo al primo: un’idea per stimolare la natalità nel nostro Paese.

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