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Van Gogh: ecco chi era il pittore olandese che ha incantato il mondo

Di Anton Filippo Ferrari
Pubblicato il 20 Feb. 2019 alle 07:30 Aggiornato il 26 Feb. 2019 alle 18:34

Van Gogh | Chi era | Vita | Morte | Biografia | Opere | Curiosità

VAN GOGH – Vincent Willem van Gogh è stato uno dei più grandi pittori delle storia. Nato a Zundert il 30 marzo 1853 morì a Auvers-sur-Oise il 29 luglio 1890. Fu autore di quasi novecento dipinti e più di mille disegni, senza contare i numerosi schizzi non portati a termine, e i tanti appunti destinati probabilmente all’imitazione di disegni artistici di provenienza giapponese.

Van Gogh influenzò profondamente l’arte del XX secolo. Dopo aver trascorso molti anni soffrendo di frequenti disturbi mentali, si suicidò all’età di 37 anni. Periodo in cui i suoi lavori non erano tanto conosciuti e apprezzati.

Van Gogh | Chi era | Vita | Morte | Biografia | Opere | Curiosità

Van Gogh iniziò a disegnare da bambino, nonostante le continue pressioni del padre, pastore protestante, che continuò ad impartirgli delle norme severe. La carriera da pittore però venne intrapresa tardi: all’età di ventisette anni, realizzando molte delle sue opere più note nel corso degli ultimi due anni di vita.

I suoi soggetti consistevano in autoritratti, paesaggi, nature morte di fiori, dipinti con cipressi, rappresentazione di campi di grano e girasoli. La sua formazione si deve all’esempio del realismo paesaggistico dei pittori di Barbizon e del messaggio etico e sociale di Jean-François Millet.

Fondamentale per la sua vita fu il fratello Theo, mercante d’arte, con il quale intratteneva un rapporto particolare e intimo: Theo infatti fornì a Vincent sostegno finanziario ed emotivo per gran parte della sua vita.

A testimoniare il rapporto tra i due ma non solo, le tantissime lettere che i due si scambiarono tra il 1872 e il 1890: più di seicento da Vincent a Théo e quaranta da Théo a Vincent.

Il pittore nelle proprie missive commentò molto dettagliatamente i propri capolavori, che di fatto dispongono quasi sempre di una riflessione epistolare in merito al soggetto, all’apparato cromatico, alle circostanze gestative. Anche se molte di queste lettere non sono datate, gli storici dell’arte sono stati in grado di ordinarle cronologicamente.

Oltre alle lettere da Vincent per Théo ne sono state conservate altre e, in particolare, quelle a Van Rappard, a Émile Bernard e alla sorella Wil. Il corpus di lettere è stato pubblicato nel 1913 dalla vedova di Théo, Johanna van Gogh-Bonger, che le rese pubbliche con molta cautela, perché non voleva che il dramma nella vita dell’artista mettesse in ombra il suo lavoro.

> QUI IL TRAILER DEL FILM SU VAN GOGH

Van Gogh | Le opere

Di seguito alcune delle opere di Vincent van Gogh:

Quattordici girasoli in un vaso 1888:

Autoritratto 1889:

I mangiatori di patate 1885:

Notte stellata 1889:

La casa gialla 1888:

Campo di grano 1890:

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