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I 100 anni di Sergio Lepri, storico direttore dell’Ansa

Sergio Lepri arriva per i funerali di Ettore Bernabei nella chiesa di Sant'Eugenio a Roma, 16 agosto 2016. ANSA/ GIUSEPPE LAMI

Lo storico direttore dell'Ansa il 24 settembre 2019 compie 100 anni

Di Alice Possidente
Pubblicato il 24 Set. 2019 alle 19:43

Sergio Lepri, storico direttore dell’Ansa, compie cent’anni

Sergio Lepri, giornalista e scrittore italiano, compie oggi 100 anni. È nato a Firenze il 24 settembre 1919 e ha diretto l’Ansa per quasi trent’anni.

In cento anni ha visto cambiare il mondo. E in settantatré anni col tesserino in tasca ha visto cambiare la professione.

Ha vissuto gli anni del fascismo, partecipando alla seconda guerra mondiale, e dopo l’8 settembre del 1943 è entrato nella Resistenza prima col Partito d’Azione, poi col Partito Liberale.

Si è laureato in filosofia nel 1940. Al giornalismo è arrivato nel 1944, lavorando per il giornale clandestino fiorentino “L’Opinione“.

Nel 1957 è nominato portavoce – come professionista non politico – di Amintore Fanfani, segretario nazionale della Democrazia Cristiana, e nel 1958-59 Capo del Servizio stampa della presidenza del consiglio con Fanfani presidente.

Nel settembre 1960 ha cominciato a lavorare per l’Ansa. Due anni dopo ne è diventato il direttore. Lo sarà fino al 1990. In 30 anni ha trasformato la principale agenzia stampa italiana in un modello di equilibrio e in una scuola di buona scrittura.

Da giornalista, Sergio Lepri, ha vissuto e raccontato pezzi di storia: l’uomo sulla Luna, la guerra del Vietnam, gli anni del terrorismo, la caduta del Muro di Berlino. Anni in cui arrivavano sulla scrivania i comunicati delle Brigate rosse e bisognava decidere se pubblicarli o meno.

Tra le soddisfazioni professionali, Lepri ricorda l’aver dato l’annuncio dell’elezione di Papa Paolo VI ben 21 secondi prima delle altre agenzie internazionali.

Dal punto di vista professionale, ha vissuto l’arrivo della televisione prima e di Internet poi. Ma l’essenza della professione, per Lepri, è rimasta sempre la stessa: il giornalismo come responsabilità e come servizio.

Dal 1988 al 2004 Sergio Lepri ha insegnato alla Luiss “Linguaggio dell’informazione e tecniche di scrittura” nella Scuola superiore di giornalismo della Facoltà di Scienze politiche. È stato (ed è ancora) maestro di scrittura, di rigore e di etica professionale. I suoi manuali hanno formato almeno due generazioni di giornalisti.

La settimana scorsa, quando a Firenze sono cominciate le celebrazioni per i suoi 100 anni, l’attuale direttore dell’Ansa Luigi Contu ha ricordato la frase che da lui si sentì dire al momento in cui venne assunto: “Non le chiedo per chi vota, non me lo faccia capire da quello che scrive”.

Sergio Lepri infatti insegna che il giornalismo non è un esercizio di bello stile né tantomeno di persuasione, bensì una responsabilità civile: deve rendere conto solo ai cittadini, che hanno il diritto di informarsi, di sapere e di capire.

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