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Un quadro rubato di Salvador Dalì è stato ritrovato in Libano

Quattro persone sono state arrestate per aver tentato di vendere il dipinto del pittore spagnolo "Mrs Reeves", sulla cui autenticità però c'è già chi solleva dubbi

Di Sara Ahmed
Pubblicato il 23 Ott. 2017 alle 17:48

Le autorità libanesi hanno ritrovato a Beirut un quadro rubato di Salvador Dalì, come riporta la Bbc Arabic.

Il quadro di Dalì è stato confiscato il 13 ottobre dalla polizia e quattro persone sono state arrestate per aver tentato di vendere l’opera intitolata “Mrs Reeves”.

Secondo alcuni esperti d’arte il quadro faceva parte di una serie di ritratti commissionati a Salvador Dalì durante la sua permanenza negli Stati Uniti, da parte di alcune donne dell’alta società.

Lo storico dell’arte Lawrence Saphire ha dichiarato che molte opere di Dalì  vennero vendute a poche migliaia di dollari perché considerate di minore importanza rispetto a quelle più famose.

Il quadro “Mrs Reeves” dell’artista spagnolo era stato più volte venduto all’asta tra il 1987 e il 1996.

Alex Rosenberg, presidente del centro di ricerca Salvador Dalì a New York, ha però affermato che potrebbe anche trattarsi di un falso, come altre opere attribuite a Dalì e ritrovate nel corso degli anni.

Salvador Dali, uno dei massimi esponenti del surrealismo, nacque l’ 11 maggio del 1904 a Figueres, in Spagna. Le sue opere esplorano il subconscio, cercando di catturare le immagini così come compaiono nei sogni.

Si avvicinò giovanissimo all’arte. Nel 1922 si iscrisse all’accademia di belle arti di Madrid, dove i suoi dipinti iniziarono ad avvicinarsi allo stile cubista. Nel 1926 si recò per la prima volta a Parigi, dove entrò in contatto con alcuni dei più importanti pittori del tempo, tra cui Pablo Picasso e Joan Miró.

Nel 1931, nel pieno del periodo surrealista, Dalì dipinse una delle sue opere più celebri e importanti, La persistenza della memoria, in cui ritrae alcuni orologi da taschino in fase di liquefazione per simboleggiare la memoria che con il trascorrere degli anni perde la propria forza.

Altre opere celebri di Dalì sono: Il grande masturbatore, Cigni che riflettono elefanti, Morbida costruzione con fagioli bolliti: premonizione di guerra civile e Metamorfosi di Narciso.

Oltre che per le sue opere Dalì viene ricordato per la sua personalità forte ed eccentrica, manifestata attraverso il suo abbigliamento e i lunghi baffi, ispirati a quelli del pittore spagnolo del Seicento Diego Velazquez.

Il quadro ritrovato dalla polizia libanese a Beirut

 

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