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È uscito “Fuoco e Sangue”, il prequel del “Trono di Spade”: ecco cosa ne pensa il traduttore della saga

Game of Thrones

Il libro è uscito il 21 novembre ed è il più venduto su Amazon

Di Cristiana Mastronicola
Pubblicato il 23 Nov. 2018 alle 07:50 Aggiornato il 23 Nov. 2018 alle 07:57

“300 anni prima del Trono di Spade, i draghi regnavano su Westeros”. Questo il sottotitolo dell’ultimo tassello di una delle saghe fantasy più amate di sempre: Fuoco e Sangue, firmato sempre da George Martin.

Il Trono di Spade segna ancora un altro record e infatti al primo posto tra i libri più venduti su Amazon c’è Fuoco e Sangue, il nuovo prequel di una delle saghe fantasy più famose di sempre, Il Trono di Spade.

Un capitolo che si somma a tutti gli altri, quello uscito il 21 novembre 2018 anche in Italia, edito Mondadori. L’ultimo libro dall’autore de Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, che ha ispirato la fortunatissima serie firmata HBO Game of Thrones sarà ambientato 300 anni prima delle storie narrate ne Il Trono di Spade. Protagonisti saranno i Targaryen, l’unica famiglia di origini Valyriana a essere sopravvissuta dopo Il Disastro di Valiria.

Parola del traduttore

A rivelare dettagli interessanti sul nuovo libro è Edoardo Rialti, il traduttore italiano della saga, che sulle pagine de Il Foglio racconta il nuovo libro. “Fuoco e Sangue soprattutto è una sfilata di figure d’autorità, tutte alle prese con la gloria e il tormento di sedere sul Trono di Spade: figure nobili o imbelli, pacificatori reali e meri gaudenti preoccupati di mantenere lo status quo, regine dominate da ambizioni brucianti o capaci di sfidare tutte le convenzioni in nome d’un sogno privato, golose e futili oppure malinconicamente, ironicamente intrappolate nelle angustie della società”, spiega Rialti.

Il nuovo libro di Martin diventa “una vasta cronaca storica vergata dall’immaginario calamo di un maestro della Cittadella, al pari di quei Mirrors of magistrates che ispirarono i drammi shakespeariani o i volumi di Thomas Costain sui Plantageneti”, scrive ancora il traduttore.

La copertina di “Fuoco e sangue” di George Martin. Mondadori

Una storia d’amore e di governo

Le storie di re e regine, le loro guerre, gli amori e le amicizie, sommati agli strazi privati sono il cuore del libro. Il tutto accompagnato dal “rapporto unico ed enigmatico con i draghi che solo i Targaryen sanno cavalcare, è anche una lunga inchiesta sulla natura del potere e sul mistero del cuore umano innalzato e gravato dall’autorità”.

Non è un idillio, spiega ancora Rialto, ma “una grande storia d’amore e di governo, scandita da gioie e dolori, che si chiude con due vecchi che si sorridono malinconici, nello stesso luogo solforoso dove aveva avuto inizio il loro amore”.

Mentre i milioni di fan attendono che Martin concluda gli ultimi due capitoli della saga del trono di Spade, non resta che sviscerare il mondo in cui tutto ha avuto inizio attraverso le storie dei Tagaryen, una delle casate più potenti di Westeros.

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