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Alberto Angela contro il Louvre: “Dovrebbe restituire le opere depredate”

Il divulgatore scientifico Alberto Angela. Credit: Getty

Il divulgatore scientifico torna a toccare una delle questioni nazional-popolari che più accendono gli animi degli italiani: il Louvre e le opere italiane

Di Cristiana Mastronicola
Pubblicato il 13 Ago. 2018 alle 08:48

Il divulgatore scientifico più famoso d’Italia è intento a girare le prossime puntate di uno dei programmi più amati della tv, Ulisse: “Lavoriamo di notte, quando si possono ascoltare i sussurri della storia”, ha detto Alberto Angela.

Il figlio di Piero ha rilasciato una una lunga intervista al Fatto Quotidiano in cui affronta, ancora una volta, la questione sempre spinosa delle opere italiane al museo del Louvre di ParigiAlberto Angela si è lasciato andare a una riflessione sulla tematica nazional-popolare che è tornata ad infuocare gli animi.

“Il discorso è molto semplice – ha dichiarato Alberto Angela – se andiamo a studiare il passato, vigeva una regola molto basilare riguardo il bottino”.

Come spiega il donduttore tv, il bottino “era la fase finale, il punto di conquista, e oramai c’è una sua giustificazione storica”. Però – continu ancora Angela – “attenzione: parliamo di una fase ben specifica, superata la quale il bottino diventa crimine”.

“Secondo me il confine giusto è la Rivoluzione francese: ciò che è successo prima è andato, è acquisito, mentre il dopo non è più accettabile nel mondo occidentale”, ha aggiunto uno degli uomini più amati della tv.

“Il Louvre è pieno di opere sottratte da Napoleone con i fucili spianati; quando giro tra quelle sale e leggo il cartellino ‘Campagna d’Italia’ avverto un moto di fastidio profondo: vuol dire che è stata razziata”, ha spiegato ancora Alberto Angela.

Parole importanti che non lasciano spazio a dubbi sul pensiero del paleontologo più famoso del Belpaese sulla questione. Intanto sembra appurato ormai che Alberto lascerà Rai Tre per trasferirsi su Rai Uno.

Dalla prossima stagione, infatti, Angela, punto di riferimento per anni del palinsesto della terza rete, approda sull’ammiraglia Rai Uno. Secondo il sito Tvblog, Angela diventerà il volto del sabato sera della prima rete del servizio pubblico.

Alberto Angela condurrà lo speciale Stanotte a Pompei che, sulla scia di Venezia e Firenze, farà conoscere la grande città-museo campana. Poi tornerà col suo amatissimo Ulisse 4.0: quattro puntate speciali in diretta con appuntamenti monotematici.

Non molto tempo fa, il paleontologo aveva fatto aprlare di sé per uno strano screzio con la popstar Beyoncé. La popolarissima star americana, dopo aver ambientato l’ultimo video con Jay-Z, Apeshit, tra le sale del Louvre, avrebbe voluto i permessi per poter girare il nuovo video all’interno dell’Anfiteatro Flavio.

Permessi respinti per due motivi: tempi troppo stretti e, soprattutto, l’Anfiteatro più famoso del mondo già occupato. Proprio dal nostro Alberto Angela.

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