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    Zangrillo: “Covid? Stiamo tranquilli. Casi gravi arrivano subito in ospedale” | VIDEO

    Di Lara Tomasetta
    Pubblicato il 30 Ott. 2020 alle 07:41

     

    “Il messaggio è che dobbiamo essere tranquilli, l’Italia sta reagendo in modo positivo”. A dirlo è il professore Alberto Zangrillo, primario di anestesia e rianimazione dell’ospedale San Raffaele di Milano, intervenuto nel corso della trasmissione “Stasera Italia” su Rete Quatto per parlare dell’emergenza Coronavirus. “Il messaggio è che dobbiamo stare tranquilli – ha detto Zangrillo davanti alle telecamere -, l’Italia sta reagendo in modo positivo”.

    “Il 28 marzo io e il mio fratello professionale, il professor Beretta, una sera disperati ci siano lasciati andare a dire ‘ci sarà un ventilatore per noi’. Dopo 40 giorni, non c’erano più pazienti gravi da ricoverare. Perché ora ci troviamo in affanno?”, si chiede Zangrillo.

    Il Primario ha proseguito: “Il sistema sanitario è formato da entità che devono essere coordinate e armonizzate. Se la gente è terrorizzata, ha un unico punto di riferimento, l’ospedale, e questo è profondamente sbagliato”.

    “Alle 18 ho fatto un giro nel reparto Covid dell’ospedale: c’erano persone che dialogavano, che parlavano al telefono, che aspettavano la cena. Poi ci sono anche quelli che hanno contratto la malattia in forma grave. Nella prima ondata arrivavano troppo tardi in ospedale, ora arrivano in modo precoce e questo facilita le terapie”, ha aggiunto Zangrillo.

    eggi anche: 1. Galli a TPI: “A Milano la situazione è sfuggita di mano. Coprifuoco? Ormai è tardi” /2. Il prof Zangrillo a TPI: “Il Cts sbaglia e i virologi non capiscono, per le riaperture serve buonsenso, così è assurdo”

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