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    In Italia picco di violenze sessuali nel 2022, +16% rispetto all’anno scorso: il report della Polizia criminale

    Di Massimiliano Cassano
    Pubblicato il 30 Dic. 2022 alle 14:50

    Il 2022 ha visto un picco di violenze sessuali in Italia: mettendo a confronto infatti il dato relativo ai primi 10 di quest’anno con quello del 2021 si registra un aumento del 16% relativo a questo crimine. In calo invece, di oltre il 10%, reati come atti persecutori e stalking.

    Scendono anche del 4% i maltrattamenti in famiglia. Sono i numeri contenuti nel consuntivo della Direzione centrale della polizia criminale diffuso oggi, che oltre ai reati a sfondo “passionale” ha evidenziato un aumento di circa il 20% dei furti e del 18% delle rapine.

    Il rapporto precisa però che il dato sui furti resta più basso di quello fatto registrare prima della pandemia: erano 887.905 nei primi dieci mesi del 2019, 782.391 nello stesso periodo del 2022.

    A commettere questi reati sono stati in percentuale sempre crescente i minori: c’è un picco del 14% di persone al di sotto dei 18 anni denunciati e arrestati, con punte che riguardano alcuni tipi di reati: attentati +53,8%, omicidi volontari +35,3% (17 in valore assoluto nel 2019, 23 nel 2022), tentati omicidi +65,1%, +33,8% lesioni, +50% percosse, +75,3% rapine.

    L’Italia resta comunque uno dei Paesi più sicuri d’Europa secondo la Polizia criminale: nel 2022 sono stati registrati 309 omicidi, con 122 vittime donne, di cui 100 uccise in ambito familiare o affettivo. Ma a fronte dei 26 omicidi avvenuti a Roma e dei 19 a Milano, Bruxelles ha rilevato 179 omicidi, mentre Parigi 100.

    Il report prosegue nel confronto, evidenziando come solo lo 0,6% degli omicidi nell’area di Roma sia avvenuto nel territorio comunale, un dato che piazza la Capitale italiana dietro soltanto a Madrid e Oporto. Guardando alle città americane il confronto diventa impietoso.

    Washington conta 32,7 omicidi ogni 100 mila abitanti. Chicago 29,1. A fronte di questi numeri l’Italia risulta essere il terzo Paese più sicuro d’Europa dopo Norvegia e Svizzera, con un tasso di 0,6 omicidi ogni 100 mila abitanti. La Germania si attesta a 0,9, Inghilterra e Galles a 1,2, la Francia all’1,4.

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