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    Vicenza, il compagno della donna uccisa dall’ex marito: “Il killer era pericoloso ma i giudici lo hanno liberato

    Di Marta Vigneri
    Pubblicato il 10 Giu. 2022 alle 11:12

    “Vorrei che giudici e assistenti sociali venissero al funerale di Lidia e guardassero bene quella bara”. Daniele Mondello è l’ex compagno di Lidia Miljkovic, la donna uccisa dall’ex marito Zlatan Vasiljevic due giorni fa a Vicenza prima di suicidarsi. Dopo aver sparato alla ex moglie l’uomo ha ucciso anche l’attuale compagna. Secondo Mondello si è trattato di una tragedia annunciata: l’uomo era già stato in carcere per aver maltrattato la moglie e continuava a perseguitare l’intera famiglia, ma nonostante fosse ancora pericoloso il tribunale aveva concesso la custodia condivisa dei figli.

    “Giusto tre settimane fa è stata emessa la sentenza di separazione. Sa cosa stabiliva? La cessazione dell’affido esclusivo dei figli di 13 e 16 a Lidia“, racconta Mondello mentre si trova in Questura a Vicenza insieme a i due giovani orfani. “Per ogni cosa bisognava mediare con il padre: scuola, tempo libero, medicine”, dice in un’intervista a Repubblica. Per i giudici, racconta il compagno, Vasiljevic era diventato una brava persona. “E io mi dispero, sa per quale motivo? Perché finché il sistema rimane questo, le donne continueranno a essere uccise. Lidia non sarà l’ultima”.

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