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    Ventunenne denuncia in lacrime sui social un tentato stupro a Milano: “Bloccata da due uomini” | VIDEO

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 18 Ott. 2023 alle 16:35 Aggiornato il 18 Ott. 2023 alle 16:43

    Ventunenne denuncia in lacrime sui social un tentato stupro a Milano

    È diventato virale sui social il video di una studentessa ventunenne che sul suo profilo TikTok ha denunciato un tentato stupro a Milano, tra piazza Tricolore e San Babila.

    “La situazione sta sfuggendo di mano” afferma la giovane nel filmato in cui appare in lacrime e comprensibilmente sconvolta per quanto accaduto.

    “Ho rischiato di essere stuprata e rapinata, sono ancora in stato di shock ma spero che questo video possa contribuire a far capire qual è la situazione e a prendere le giuste precauzioni”.

    La ventunenne, che ha presentato una denuncia in questura, inizia quindi a raccontare quanto accaduto: “Stavo attraversando la strada quando ho visto due ragazzi extracomunitari che mi iniziano a puntare e indicare”. La giovane afferma di aver cambiato lato della strada con i due che hanno iniziato a seguirla.

    “Ho perso completamente la ragione, ero paralizzata. Mi sono messa in mezzo alla strada e un taxi si è fermato e mi ha fatta salire. Senza di lui (il tassista ndr) mi avrebbero probabilmente stuprata e derubata” è il drammatico racconto della ragazza che su TikTok utilizza il nickname Meg.

    “Per favore non sottovalutate problema indifferentemente se siete ragazzi o ragazze. Ormai è diventato pericoloso anche attraversare la strada. Fate qualcosa per favore perché è impossibile vivere cosi. Milano è una città con prezzi folli e purtroppo ci sono molte persone che non possono permettersi di prendere sempre dei taxi. Molti ragazzi non hanno nemmeno la patente e i mezzi funzionano male dopo una certa ora” ha scritto la giovane nella didascalia del filmato.

    E ancora: “Molti penseranno che andare in giro in gruppi o di giorno sia piú sicuro, ma fidatevi che non cambia assolutamente la situazione. Spesso queste persone vanno in giro con coltelli o corpi contundenti con i quali minacciano le vittime (è successo a sei miei amici di recente). Voi ragazzi state attenti per favore. Lancio un grido disperato alle autorità affinché facciano qualcosa per risolvere questa situazione che ormai è sfuggita di mano”.

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