Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Cronaca
  • Home » Cronaca

    Variante Delta, il governo pensa di cambiare le regole per il Green Pass

    Il sottosegretario alla Salute Sileri ha parlato di una possibile "rimodulazione" della certificazione verde

    Di Anna Ditta
    Pubblicato il 28 Giu. 2021 alle 14:51

    La circolazione della variante Delta spinge il governo italiano a riflettere su una possibile “rimodulazione” del Green Pass, che sarebbe rilasciato non più dopo 15 giorni dopo la prima dose di vaccino anti-Covid, ma solo dopo la seconda dose. A parlare di questo scenario è stato il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri.

    “È verosimile che la variante Delta ci costringerà a rimodulare il Green pass, rilasciandolo dopo la seconda dose di vaccino: ma è presto per dirlo, aspettiamo ancora i dati di una o due settimane”, ha dettoSileri, intervenendo durante il programma 24Mattino su Radio 24. “La scelta di rilasciare il Green pass dopo la prima dose non è stato un errore”, ha rivendicato l’esponente M5S. “Allora i dati ci dicevano questo. Al momento una modifica non serve ma va messa in cantiere: da medico e non da politico, dico che probabilmente si arriverà ad una rimodulazione“.

    Sileri in ogni caso rimane cauto: “Aspetterei 14 giorni per l’analisi dei dati che arrivano del Regno Unito e per il controllo della prevalenza della variante Delta in Italia, attualmente vicina al 20 per cento. Aspettiamo di capire di quanto sale in una settimana. E poi una riflessione su questo la farei”, aggiunge il sottosegretario.

    Per quanto riguarda la seconda dose dei vaccini, “cercherei di stare più vicino alle 3 settimane per il richiamo per Pfizer e 4 settimane per Moderna, rispetto ai 42 giorni. In maniera molto dinamica: se abbiamo allungato prima, per avere più dosi con la terza ondata in corso, adesso conviene stare più vicini ai 21-28 giorni per garantire la seconda dose quanto prima”. Quella contro Covid, ha aggiunto Sileri, “è una battaglia dinamica. Il virus è dinamico e noi dobbiamo essere pronti ad adattarci. Al momento non serve una modifica del passaporto verde, ma va messa in cantiere. L’analisi dei dati ce lo dirà”.

    Interpellato sull’ipotesi della rimodulazione del green pass, il ministro della Salute Roberto Speranza ha detto: “In questo momento, a questa mattina, 13 milioni e 700mila persone” in Italia “hanno già scaricato il Green pass e io penso che questo sia un fatto molto positivo. Segnala che c’è una grande attenzione e che questo meccanismo che abbiamo costruito anche a livello europeo sta funzionando. È chiaro che tutte le altre valutazioni verranno fatte passo dopo passo”.

    TUTTE LE ULTIME NOTIZIE SUL COVID IN ITALIA E NEL MONDO
    TUTTI I NUMERI SUL COVID NEL MONDO
    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version