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    Variante Delta in crescita in 11 Regioni, Iss: “Sei passano da rischio basso a moderato”

    Credit: EPA/PAOLO SALMOIRAGO
    Di Anna Ditta
    Pubblicato il 9 Lug. 2021 alle 15:29

    La circolazione della variante Delta è in aumento in Italia, anche se al momento “l’impatto della malattia Covid-19 sui servizi ospedalieri rimane minimo con tassi di occupazione in area medica e terapia intensiva ancora in diminuzione”. A rilevarlo è la bozza del report settimanale di monitoraggio di ministero della Salute e Iss che viene reso noto nella giornata di oggi, 9 luglio 2021, come ormai accade ogni venerdì.

    Questa settimana il monitoraggio rileva un’incidenza dei casi settimanali ogni 100mila abitanti che da 9 sale leggermente a 11 e un  Rt che dallo 0,63 passa a 0,66. Inoltre, mentre la scorsa settimana le Regioni erano tutte a rischio basso, stavolta il report classifica “a rischio moderato” 6 Regioni e due province autonome: Abruzzo, Campania, Marche, Veneto, Sardegna e Sicilia con le province di Trento e Bolzano. Nessuna Regione, in ogni caso, supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o area medica. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è 2 per cento.

    Secondo i dati che emergono dal monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe, sono 11 Regioni (Abruzzo, Campania, Liguria, Lombardia, Marche, Provincia autonoma di Trento, Provincia autonoma di Bolzano, Sardegna, Sicilia, Toscana e Veneto) quelle dove si registra un incremento dei nuovi casi rispetto alla settimana precedente, mentre le restanti 10 Regioni si confermano in calo.

    “Questa variante sta portando ad un aumento dei casi in altri paesi con alta copertura vaccinale, pertanto è opportuno realizzare un capillare tracciamento e sequenziamento dei casi”, si legge nella bozza Iss. Secondo gli esperti, è dunque “necessario raggiungere una elevata copertura vaccinale ed il completamento dei cicli di vaccinazione per prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus sostenute da varianti emergenti con maggior trasmissibilità”.

    Al momento, in ogni caso, “l’impatto della malattia Covid-19 sui servizi ospedalieri rimane minimo con tassi di occupazione in area medica e terapia intensiva ancora in diminuzione”. Infine, “sulla base dei dati e delle previsioni Ecdc, della presenza di focolai causati dalla variante virale delta in Italia e delle attuali coperture vaccinali, è opportuno mantenere elevata l’attenzione, così come applicare e rispettare le misure necessarie per evitare un aumento della circolazione virale”.

    In Lombardia variante Delta al 45% del totale

    In Regione Lombardia nella prima settimana di luglio si conferma la progressione della variante Delta (ex indiana), che si sostituisce alla variante Alpha (ex inglese). Sulla base di un’analisi, che si basa su dati consolidati all’8 luglio, e realizzata dalla Direzione Generale Welfare, i primi sette giorni di luglio segnalano Alpha al 24 per cento (142 casi) e Delta al 45 per cento (270 casi), sebbene su un totale di sole 603 genotipizzazioni eseguite in 7 giorni.

    Dal 1 gennaio sono state eseguite 19.374 genotipizzazioni per 16.916 pazienti. Complessivamente i pazienti per cui è stata identificata la variante Delta sono 522, pari al 3 per cento di tutti i casi sottoposti sinora a genotipizzazione. Nel mese di giugno la variante predominante è stata l’Alpha con il 64 per cento contro la Delta attestata all’11 per cento su 1979 genotipizzazioni eseguite nel mese.

    Nell’88 per cento dei casi i contagiati sono pazienti non vaccinati, media che crolla al 6 per cento tra coloro che invece hanno completato il ciclo vaccinale, con tutte le varianti che rispondono in maniera percentualmente simile alla copertura vaccinale. Nei casi di contagio comunque la copertura vaccinale evita l’evolversi grave della malattia.

    “Questi dati confermano la validità e l’importanza della vaccinazione che proprio oggi vede toccare in Lombardia 10 milioni di somministrazioni”, ha commentato la vicepresidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti. “La guerra però non è ancora vinta e mi appello nuovamente a tutti gli indecisi affinché procedano con fiducia ad aderire alla campagna. Mi riferisco in particolare ai giovani, e alle loro famiglie, per i quali saranno a disposizione 500mila slot speciali dal 23 agosto, prenotabili da subito attraverso i consolidati canali”.

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