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    Udine, ucciso e fatto a pezzi dalla madre e la compagna: i resti erano nascosti sotto la calce

    Le due donne avrebbero già confessato il delitto

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 31 Lug. 2025 alle 13:46

    Orrore a Gemona del Friuli, in provincia di Udine, dove un uomo di 35 anni è stato ucciso e fatto a pezzi dalla madre e la compagna. Alessandro Venier, questo il nome della vittima, è stato assassinato diversi giorni fa mentre i suoi resti sono stati ritrovati all’interno di un bidone sepolti sotto la calce viva, probabilmente per evitare che l’odore si diffondesse, nella cantina della propria abitazione. Le due donne sono state arrestate e avrebbero già confessato il delitto. L’omicidio è stato scoperto nella mattinata di giovedì 31 luglio: non è ancora chiaro se a chiamare i carabinieri siano state proprio le responsabili dell’efferato delitto.

    I sospetti degli investigatori si sono concentrati subito sulla sua compagna, una colombiana di 30 anni, e sulla madre di lui. Alessandro Venier era da poco diventato papà di una bambina di 6 mesi avuta proprio da colei che poi l’avrebbe ucciso. La bimba è stata affidata ai Servizi sociali comunali. Gli inquirenti ora dovranno ricostruire il movente e la dinamica esatta dell’omicidio che ha sconvolto l’intera comunità di Gemona del Friuli: la mamma della vittima, infatti, era un’infermiera molto conosciuta e stimata. Restano da chiarire i ruoli che hanno avuto singolarmente nella vicenda le due donne.

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