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    Vendevano carte Pokemon senza mai spedirle: quattro indagati per truffa, sequestrati oltre 400mila euro

    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 13 Gen. 2023 alle 16:42 Aggiornato il 13 Gen. 2023 alle 16:43

    Ricevevano ordini da migliaia di euro per delle carte rare dei Pokemon, ma non spedivano mai la merce, truffando gli ignari acquirenti: quattro residenti della provincia di Taranto sono indagati dalla Procura dopo che la Guardia di Finanza di Milano ha provveduto a un sequestro preventivo d’urgenza, successivamente convalidato dal competente gip, di 439mila euro.

    L’inchiesta è partita in seguito alla denuncia della piattaforma di e-commerce utilizzata dagli indagati per vendere le carte, eBay. I quattro devono rispondere del reato di truffa, per uno di loro è stata anche avanzata l’ipotesi riciclaggio.

    Le indagini sono state condotte dai militari del nucleo di polizia economico-finanziaria di Milano e hanno permesso di identificare chi fosse a mettere in vendita le carte dei Pokemon utilizzando account sempre diversi.

    Gli indagati si sarebbero appropriati delle somme corrisposte in fase di pagamento, esponendo così la piattaforma di e-commerce di fronte alle richieste di chiarimenti degli acquirenti una volta che i pacchi tardavano ad arrivare.

    Le carte rare di Pokemon sono spesso al centro di truffe online, visto che il loro valore è molto alto e dietro la loro diffusione si è sviluppato un commercio particolarmente capillare. Alcune di esse possono arrivare a superare i 50mila euro di valore.

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