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    È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale

    Il nuovo numero di The Post Internazionale è disponibile già da ora nella versione digitale sulla nostra App e da domani, venerdì 26 settembre, in tutte le edicole

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 25 Set. 2025 alle 17:00

    È uscito il nuovo numero di The Post InternazionaleIl magazine, disponibile già da ora nella versione digitale sulla nostra App, e da domani, venerdì 26 settembre, in tutte le edicole, propone ogni due settimane inchieste e approfondimenti sugli affari e il potere in Italia, storie inedite e reportage dal mondo, e grande spazio alla cultura con alcuni tra i più importanti intellettuali italiani.

    La cover story di questo numero è dedicata a Roma. Dal buio dei cassonetti alle luci dei droni. Dalle inchieste sulla criminalità ai fondi del Giubileo. Tra memoria, rassegnazione e ripresa. Anche economica. Così l’Urbe ritrova coraggio. Sospesa tra promesse, ritardi e fiducia.

    E ancora: dopo anni oscuri, la Capitale vede finalmente la luce in fondo al tunnel? Lo abbiamo chiesto ad alcuni personaggi noti della città. Da Massimo Ghini a Sabino Cassese fino a Cristina Comencini: ecco cosa ci hanno risposto.

    Dalle aree pedonali vicino San Pietro alla vela di Calatrava a Tor Vergata. Dalla nuova piazza Augusto Imperatore ai progetti per gli ex Mercati Generali e l’ex Fiera. Così Roma sta cambiando volto.

    Me le condtraddizioni permangono ancora. Disuguaglianze sociali, overtourism, caro-vita e gestione dei rifiuti. I problemi strutturali di Roma rischiano di trasformarla in una città invivibile. Seguendo un modello già visto a Milano. Ecco perché e dove intervenire.

    L’avvocato Caterina Malavenda, invece, spiega a TPI come sono cambiati i rapporti di forza tra il potere e l’informazione: “La libertà di stampa? Non è più riconosciuta come un bene da tutelare. Prima le querele erano basate sui fatti. Ora, a volte, servono a intimidire”.

    Inoltre, un reportage dalla città di Kharkiv, la città-simbolo della resistenza ucraina. Macerie, palazzi sventrati, lutti e sirene d’allarme. Ma gli ucraini non si arrendono. Grazie ai forni sociali, alle scuole sotterranee e alla solidarietà di ong e volontari, anche italiani, che ogni giorno sfidano la morte.

    E ancora: omicidi politici, retorica estremista, disgregazione sociale e troppe armi. Gli Usa si scoprono frammentati come non mai dopo il delitto di Charlie Kirk. Ecco perché la politica americana può cambiare per sempre. Ecco a voi gli Stati Divisi d’America.

    Infine, una doppia intervista a Flavio Boltro e Joe Lovano in occasione di “Jazz on Film”, due serate-tributo al jazz nella storia del cinema organizzate dal Teatro Comunale di Bologna.

    Questo e molto altro nel nuovo numero del settimanale The Post Internazionale in edicola da domani e disponibile già da ora nella versione digitale.
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