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    È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale

    Il nuovo numero di The Post Internazionale è disponibile già da ora nella versione digitale sulla nostra App e da domani, venerdì 7 novembre, in tutte le edicole

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 6 Nov. 2025 alle 17:00

    È uscito il nuovo numero di The Post InternazionaleIl magazine, disponibile già da ora nella versione digitale sulla nostra App, e da domani, venerdì 7 novembre, in tutte le edicole, propone ogni due settimane inchieste e approfondimenti sugli affari e il potere in Italia, storie inedite e reportage dal mondo, e grande spazio alla cultura con alcuni tra i più importanti intellettuali italiani.

    Oggi il modo più sicuro per raggiungere il benessere economico è ricevere un lascito patrimoniale. Il lavoro conta sempre meno. Così la mobilità sociale è ferma e aumentano le disuguaglianze. Benvenuti nell’era dell’Ereditocrazia.

    Precarietà, stipendi bassi, caro-vita. Così i Millenial sono condannati a dipendere dai patrimoni dei propri genitori. E per la Gen Z il futuro è ancora più spaventoso perché i lasciti dei nonni potrebbero essere già stati erosi. Starà a loro costruire una nuova giustizia sociale. Ecco perché due generazioni sono appese ai Boomer.

    E ancora: Case, risparmi, sicurezza economica: per molti giovani, tutto arriva dai genitori. Il ricercatore dell’Università di Oxford Michele Bavaro spiega a TPI la nuova economia dell’attesa, dove il patrimonio familiare vale più del talento.

    Le retribuzioni non aumentano da trent’anni. Le tasse sul lavoro non calano. I giovani non riescono più nemmeno a comprare casa. E la produttività resta al palo. Il Governo promette sgravi e bonus. L’opposizione chiede il salario minimo. Ma intanto siamo fermi al 1991.

    L’Italia ha una delle tasse di successione più basse al mondo. Ma un carico fiscale tra i più elevati sui lavoratori. Così il sistema premia le rendite e penalizza il merito. Nel nostro Paese, ereditare conviene, lavorare no.

    “Più tasse su successioni e donazioni per assicurare un capitale di partenza a tutti i giovani”. Salvatore Morelli, docente dell’Università Roma Tre, spiega a TPI cosa prevede la proposta del Forum Disuguaglianze e Diversità.

    “Siamo solo stati fortunati al lotto delle nascite. Dobbiamo allearci con chi lotta per la giustizia sociale, non difendere privilegi”. L’ereditiera Stefanie Bremer spiega a TPI perché è favorevole a una fiscalità più equa.

    Inoltre, che fine ha fatto la concorrenza? Dalla tecnologia al commercio. Dalla finanza all’energia. Dalle telecomunicazioni alla moda. Ormai tutti i settori economici sono dominati da un gruppo di poche grandi aziende. Che vedono costantemente accrescere il proprio peso. E a rimetterci sono lavoratori e consumatori.

    Sempre meno champagne o quadri capolavoro. Oggi i super ricchi preferiscono spendere per usufruire di servizi esclusivi, anziché per acquistare prodotti. Ecco cosa li ha spinti a ri-orientare i loro consumi.

    Intanto, però, i super ricchi vogliono vivere per sempre. I colossi della Silicon Valley hanno investito oltre 5 miliardi di dollari nel settore della longevità. Ma non sono gli unici a credere nella scienza dell’immortalità. Ecco chi c’è dietro questo business e perché.

    E ancora: la rivolta mondiale della Generazione Z. Non è solo questione di social o hashtag. Dal Sud globale alle metropoli del Nord esplode la protesta contro corruzione, precarietà e disuguaglianze. Così i più giovani, ritrovatisi diseredati, hanno riscoperto la politica in piazza.

    Lavorano di più, guadagnano meno e vivono peggio dei loro genitori. Ma se nel Vecchio Continente la mobilità generazionale resta al palo, negli Usa qualcosa ancora si muove. In tutto il mondo però si registra un costante peggioramento della salute mentale dei ragazzi.

    Le proteste scoppiate nel Paese himalayano contro una proposta di legge volta a oscurare 26 piattaforme social hanno messo in ginocchio l’establishment di Kathmandu. Dando vita a una vera sollevazione contro corruzione e nepotismo. Ma il sistema ora prova a reagire. Ecco quali sono le lezioni per i giovani provenienti dal Nepal.

    Infine, Loretta Napoleoni, economista italiana di fama internazionale, ripubblica il suo libro uscito per la prima volta nel 2008. “Le previsioni di allora si sono avverate. La digitalizzazione ha favorito discriminazioni e oligopoli. In Occidente rischiamo un cambio di regime”.

    Questo e molto altro nel nuovo numero del settimanale The Post Internazionale in edicola da domani e disponibile già da ora nella versione digitale.
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