Stupro di Palermo, ancora una rinuncia per la difesa di Christian Maronia: arriva un terzo avvocato
Un altro legale ha rinunciato alla difesa di Christian Maronia, uno dei sette indagati per lo stupro di Palermo. Al suo posto è subentrato in tribunale un nuovo avvocato, il terzo, che oggi ha discusso la richiesta di scarcerazione di fronte ai giudici del Riesame.
Dietro alla rinuncia del legale Alessandro Musso, secondo quanto riporta l’Ansa, ci sarebbe il venir meno del rapporto di fiducia con il suo assistito, che avrebbe nominato un nuovo difensore senza avvertirlo. Il primo avvocato a essere stato contattato dai familiari di Maronia, in carcere dai primi di agosto, aveva rinunciato praticamente subito.
Oggi il ragazzo non era presente in aula. Durante l’interrogatorio di garanzia di fronte al gip, Maronia si era difeso sostenendo, in lacrime, che la vittima fosse consenziente. I giudici si sono riservati la decisione sulla sua scarcerazione.
Nelle scorse settimane sono già state respinte le istanze presentate da altri tre indagati, Angelo Flores, Gabriele Di Trapani e Christian Barone, mentre l’unico minorenne accusato dello stupro della 19enne è tornato in cella a pochi giorni dalla revoca della misura. Appena dopo aver lasciato il carcere, quest’ultimo aveva pubbicato una serie di post in cui si vantava di quanto aveva fatto, spingendo il gip a disporne di nuovo l’arresto. Nei prossimi giorni, il Riesame discuterà le richieste di scarcerazione degli ultimi due accusati: Samuele La Grassa ed Elio Arnao.