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    Palermo, nuovo caso di ipotermia: studentessa universitaria si sente male e viene portata in ospedale

    Di Giovanni Macchi
    Pubblicato il 29 Gen. 2023 alle 13:27 Aggiornato il 29 Gen. 2023 alle 13:29

    Un’altra studentessa di Palermo finisce in ospedale per ipotermia: si tratta di una ragazza che frequenta la Facoltà di Ingegneria in viale delle Scienze, ha avuto un malore per il freddo ed è stata portata al Pronto Soccorso dell’Ospedale Civico, dove si trova tutt’ora.

    “Abbiamo avviato un’indagine interna per appurare quanto sia accaduto e per prendere le dovute e necessarie misure in merito a questa situazione incresciosa e inaccettabile”, ha dichiarato il Direttore Generale dell’Università degli Studi di Palermo, Roberto Agnello.

    “Stabiliremo tutti i livelli di responsabilità – ha aggiunto – e la funzionalità degli spazi sarà ripristinata al più presto. Seguiamo con assoluta attenzione le condizioni di salute della corsista”.

    Dopo l’intervento dei sanitari i colleghi della ragazza hanno protestato per il freddo dello spazio in cui si trovavano, l’aula 12 dell’edificio 19, ottenendo di essere spostati in un altro edificio per proseguire le lezioni in un’aula riscaldata.

    “C’era molto freddo – racconta un testimone – e la collega è andata in ipotermia. È da due settimane che seguiamo in corsi senza riscaldamenti in un ambiente gelido e malsano tanto che oggi la collega si è sentita male. È stato necessario l’intervento dei sanitari del 118 per trasportarla in ospedale”.

    L’episodio segue di pochi giorni quanto accaduto nell’istituto Emanuela Loi di Palermo, dove una bambina di 10 anni era stata soccorsa fra i banchi di scuola sempre per ipotermia.

    “Ho visto io la bimba tremante con le labbra blu portata in barella dai sanitari del 118”, ha raccontato la madre di una compagna di classe.

    “La situazione va avanti da quando sono entrate in vigore le norme di sicurezza anti Covid, che prevedono di tenere aperte le finestre”, ha aggiunto il papà di un bimbo. “Mio figlio sta sempre col dolcevita e il giubbotto, i bambini non lo tolgono mai. Ormai da due anni nel periodo invernale è sempre la stessa situazione”.

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